Grigioni

GR: a Coira scarseggiano abitazioni per studenti

14 novembre 2025
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A Coira mancano circa 620 alloggi per studenti. Per far fronte a tale carenza nonché per rafforzare il polo formativo, la Città intende sostenere le scuole universitarie e l'Ospedale cantonale dei Grigioni trovando edifici o terreni idonei ad ospitare apposite unità abitative.

È quanto si evince da un dialogo che la Città ha avuto con gli istituti di formazione, i cui esiti sono stati comunicati in una nota ieri.

L'obiettivo comune è quello di rafforzare il polo formativo di Coira. Un gruppo di lavoro a questo proposito era già stato creato nel 2018 dal Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente retico, indica il comunicato.

Il gruppo, riunitosi il 20 marzo 2025, ha evidenziato una domanda non coperta di circa 620 unità abitative. Una carenza che penalizza in particolare la Scuola universitaria professionale dei Grigioni, l'Alta scuola pedagogica, la scuola alberghiera EHL Hotel School Passugg nonché l'Ospedale cantonale dei Grigioni.

Un numero che ha sorpreso il municipale di Coira Patrik Degiacomi, interpellato da Keystone-ATS: "Siamo rimasti davvero sorpresi, e credo che lo siano state anche tutte le scuole universitarie. Tutti avevano intuito che le proprie esigenze non erano le uniche, ma nessuno aveva previsto che avrebbero raggiunto tali dimensioni."

Poco impegno privato nel settore

"Le statistiche sull'istruzione del Cantone dei Grigioni riportano in dettaglio il numero degli studenti. Dalle informazioni disponibili sui siti web si evince che solo la Scuola universitaria professionale conta più di 2200 iscritti, l'Alta scuola pedagogica circa 500, la Scuola alberghiera EHL di Passugg 400 e l'alta scuola teologica poco meno di 50. La stragrande maggioranza degli studenti non proviene dal Cantone dei Grigioni", indica Degiacomi. Complessivamente sono quindi oltre 3'150 gli studenti nelle scuole universitarie di Coira.

"Il problema fondamentale sembra essere che a Coira esistono poche possibilità legali per promuovere gli alloggi per studenti e anche troppo poco impegno privato in questo settore. In altre città universitarie esistono ad esempio associazioni che si occupano della promozione di alloggi per studenti a prezzi accessibili, ad esempio a Zurigo", spiega il capo del dicastero istruzione, società e cultura.

Il tasso di appartamenti sfitti a Coira è inoltre sceso dall'1,16% nel 2019 allo 0,19%, aggiunge il municipale, sottolineando che la carenza di alloggi generale ha ulteriormente aggravato la situazione. Il capoluogo retico, stando al censimento delle abitazioni vuote al primo giugno 2025 pubblicato dall'Ufficio federale di statistica, contava oltre 22'000 case e appartamenti in totale.

A proposito della mancanza di abitazioni per studenti, Degiacomi, che è anche granconsigliere (PS), precisa che "la città non può risolvere il problema da sola". "Le università e la formazione professionale superiore sono di competenza della Confederazione e dei Cantoni e non della città".

Verificare terreni ed edifici convertibili

Il Consiglio comunale lo scorso 2 ottobre ha inoltre accolto l'incarico di Peter Kamber (UDC), che chiede al Municipio di dare priorità alla questione abitativa. La città intende ora verificare quali terreni ed edifici possano essere destinati o riconvertiti all'uso studentesco, anche in forma temporanea. "Convinti dell'importanza della questione, desideriamo dare il nostro contributo e fornire il nostro sostegno ove possibile. Sarebbe molto importante che anche il Cantone collaborasse e che nascessero iniziative private", indica Degiacomi.

In una prima fase, il Municipio elaborerà una mappatura delle proprietà comunali disponibili, che servirà come base per progetti concreti e sarà integrata nella strategia abitativa cittadina, prosegue la nota.

"Si valuterà in particolare la possibilità di utilizzare temporaneamente alcuni terreni che costituiscono una riserva strategica, ma che probabilmente non saranno necessari nei prossimi anni. Tra questi figura ad esempio l'ex parcheggio del campo da calcio Ringstrasse, accanto al complesso scolastico e sportivo Fortuna. Ma si tratta anche di immobili vuoti come ad esempio il vecchio ospedale cittadino. In questi casi occorre verificare se sia possibile effettuare una riparazione minima con una spesa proporzionata", ha precisato Degiacomi.