La Commissione di studio firma il rapporto finale sul progetto dei quattro Comuni. Previsti investimenti di 5,8 milioni e moltiplicatore al massimo al 75%

Procede il cammino verso l’aggregazione tra Bioggio, Aranno, Neggio e Vernate. Il progetto resta sulla carta ma lo scorso 10 novembre i membri della Commissione di studio hanno firmato il “Rapporto finale della Commissione di studio sull’aggregazione dei quattro Comuni”, compiendo un passo decisivo verso la nascita di un nuovo Comune, che si vorrebbe unito, più forte e più vicino ai cittadini. Il documento – ora ufficiale e condiviso fra gli Esecutivi – è pubblicato in modo coordinato sui siti istituzionali degli enti locali.
Il documento analizza “in profondità il presente e il futuro del comprensorio e delinea una visione comune capace di integrare esigenze territoriali, servizi alla popolazione, stabilità finanziaria e prospettive di sviluppo”, recita la nota diffusa ai media. La Commissione accompagnata dalla Sezione degli enti locali – evidenzia diversi vantaggi chiave dell’aggregazione, a cominciare da “un’amministrazione più efficiente e coordinata, con sede centrale a Bioggio e sportelli di quartiere ad Aranno, Neggio e Vernate, per garantire prossimità e accessibilità. Inoltre, il nuovo Comune avrebbe servizi potenziati, in particolare nei settori educazione, sociale, sicurezza e tempo libero, mantenendo intatte le identità locali, valorizzando le peculiarità di ogni quartiere e una prospettiva finanziaria solida, con la possibilità di mantenere nel medio periodo un moltiplicatore d’imposta coordinato fissato al massimo al 75%, grazie alla stabilità del gettito fiscale e alla razionalizzazione dei costi”. Sono pure previsti “investimenti per oltre 5,8 milioni di franchi, mirati a progetti prioritari per tutta la regione: un futuro centro multifunzionale di Bioggio, un ampliamento delle infrastrutture scolastiche e sportive, nuovi spazi per famiglie, sentieri didattici, parchi gioco. Un sostegno cantonale già proposto pari a 1 milione di franchi, suddiviso tra riorganizzazione amministrativa e investimenti strategici per il nuovo Comune, come comunicato dal Consiglio di Stato”.
Il progetto, prosegue la nota stampa, “conferma la volontà dei quattro Comuni di evolvere in linea con il Piano cantonale delle aggregazioni, che identifica l’area come parte centrale dello scenario Malcantone Est”. L’obiettivo: unire forze e competenze per offrire servizi moderni, rispondere ai bisogni della popolazione e garantire una gestione strutturata del territorio. Il nuovo ente locale manterrebbe il nome di Bioggio, suddiviso in sette quartieri e rappresentato da un Municipio di sette membri e da un Consiglio comunale di 30 seggi. La prossima tappa? Il rapporto verrà sottoposto ai vari legislativi che formuleranno il loro preavviso, poi si procederà all’informazione della popolazione, con presentazioni, incontri e materiali divulgativi che saranno messi a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro le motivazioni, le opportunità e l’impatto dell’aggregazione.