Ticino

Crediti per il turismo, dodici emendamenti da Avanti con Ticino&Lavoro

Tra gli obiettivi ‘lavoro di qualità ed efficacia degli investimenti’. Il tema all'ordine del giorno della sessione di Gran Consiglio al via lunedì

Parola al Gran Consiglio
(Ti-Press)
14 novembre 2025
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È tra i piatti forti della sessione di Gran Consiglio che si aprirà lunedì: si tratta dei crediti quadro (periodo 2026-2029) per il turismo sul cui stanziamento si pronuncerà appunto il parlamento. Gli importi in ballo: 16 milioni di franchi a sostegno degli investimenti e delle attività per il turismo e 24 milioni per il finanziamento delle attività di promozione svolte dall’Att, l’Agenzia turistica ticinese. Questo quanto propone il Consiglio di Stato, il cui messaggio è sostenuto da un’ampia maggioranza della commissione della Gestione. Che ha indirizzato al plenum anche un secondo rapporto. Quello di minoranza, targato Ps, che invita l’aula ad approvare i 24 milioni a favore dell’Att, ma a respingere i 16 milioni. Nel frattempo vi è da registrare l'inoltro di dodici emendamenti. Li propone Avanti con Ticino&Lavoro. Dodici emendamenti, scrive il deputato Evaristo Roncelli, per un turismo “più strategico, trasparente e vicino ai territori”. Ma anche “per rafforzare la coerenza dell’azione pubblica, il lavoro di qualità e l’efficacia degli investimenti”.

Nel merito, Avanti con Ticino&Lavoro propone fra l’altro di legare gli aiuti pubblici anche alla qualità del lavoro: “Chi riceve contributi importanti dovrà mostrare come tratta i collaboratori, quanti apprendisti forma, quanto investe nella formazione e quanto è stabile l’occupazione”. Ciò “non per punire”, bensì “per far crescere il settore senza precarizzare chi ci lavora”. L’Agenzia turistica ticinese “avrà obiettivi chiari e misurabili su destagionalizzazione, ospiti esteri, digitale, cofinanziamenti privati e reputazione”. E ogni anno il governo “dovrà spiegare al parlamento cosa è stato fatto e con che risultati”.

Un capitolo “importante” riguarda il lago. Il Ticino, ricorda Avanti con Ticino&Lavoro, ha un patrimonio naturale “straordinario”, ma negli ultimi anni “il sistema lacustre ha mostrato limiti e ritardi”. Si propone allora “una strategia lacustre da definire entro dodici mesi e una quota minima di investimenti destinata ad accessi, pontili, navigazione, segnaletica e servizi digitali”. L’obiettivo è di “trattare il lago come un’infrastruttura centrale dell’esperienza turistica, non come semplice sfondo per le cartoline”.

Il pacchetto di emendamenti, spiega ancora Roncelli, “introduce anche una piccola riserva per progetti iconici: installazioni, percorsi scenografici, opere capaci di diventare simboli riconoscibili e di generare visibilità spontanea”. Non solo: “Entra in scena anche il criterio ‘selfie/social’, che valuta il potenziale di un progetto di diventare attrattivo grazie ai contenuti condivisi dai visitatori”. Puntualizza Avanti con Ticino&Lavoro: “Non si tratta di trasformare il Cantone in un parco a tema, ma di riconoscere che oggi la reputazione passa anche dalle foto scattate dai turisti”. Accanto ai grandi interventi, “c’è spazio pure per idee più piccole ma molto concrete: una corsia veloce per micro-progetti sotto i 500’000 franchi, con meno burocrazia e più supporto tecnico, pensata soprattutto per valli e piccoli Comuni”. Per alcuni progetti, inoltre, “viene introdotta la possibilità di un prestito a tasso zero, utile per iniziative ‘quattro stagioni’ o interventi con un vero valore aggiunto”.

Tre dunque gli assi su cui Roncelli, Amalia Mirante e Giovanni Albertini, propongono, con i propri emendamenti, di intervenire. Il primo: “Trasparenza e qualità del lavoro. Bilancio sociale obbligatorio per i beneficiari maggiori; contratto di prestazione rafforzato per Att con indicatori chiari su destagionalizzazione, digitalizzazione, reputazione e cofinanziamenti; rendicontazione annuale al Gran Consiglio per verificare l’impatto dei fondi pubblici”. Il secondo: “Coerenza strategica e territori. Introduzione di una politica turistica cantonale vincolante; quota minima del credito dedicata al lago e Strategia lacustre entro 12 mesi; possibilità di progetti pilota comunali sulla tassa di promozione, per valorizzare priorità locali mantenendo standard cantonali uniformi”. Il terzo asse: “Investimenti intelligenti e impatto duraturo. Riserva per progetti iconici; criterio ‘selfie/social’ per attrattori ad alto potenziale reputazionale; corsia per micro-progetti sotto i 500’000 franchi; introduzione graduale di prestiti a tasso zero fino al 25% del credito, a sostegno di interventi ‘quattro stagioni’ e con forte addizionalità”.