Scienze

Il Papa alla Lateranense invita università e Chiesa a contrastare il vuoto culturale

Chiede di coltivare reciprocità e fraternità nella formazione e di potenziare i cicli di Scienze della Pace ed Ecologia e Ambiente

14 novembre 2025
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"Abbiamo urgente bisogno di pensare la fede per poterla declinare negli scenari culturali e nelle sfide attuali, ma anche per contrastare il rischio del vuoto culturale che, nella nostra epoca, diventa sempre più pervasivo". Lo dice il Papa alla Pontificia Università Lateranense.

Per Leone, teologia e filosofia devono "innescare cambiamenti profetici rispetto ai drammi e alle povertà" con uno studio volto "al dialogo con le culture", "anche a fronte di un atteggiamento talvolta rinunciatario del pensiero contemporaneo, così come rispetto alle emergenti forme di razionalità legate al transumanesimo e al post-umanesimo".

La prima "sfida" indicata da papa Leone nel suo discorso di inaugurazione dell'anno accademico alla Pontificia Università Lateranense è la presenza nella formazione della "reciprocità e della fraternità".

"Oggi, purtroppo - ha detto Leone - si usa spesso la parola 'persona' come sinonimo di individuo, e il fascino dell'individualismo come chiave per una vita riuscita ha risvolti inquietanti in ogni ambito: si punta alla promozione di sé stessi, si alimenta il primato dell'io e si fatica a fare cooperazione, crescono pregiudizi e muri nei confronti degli altri e, in particolare, di chi è diverso; si scambia il servizio di responsabilità con una leadership solitaria e, alla fine, si moltiplicano le incomprensioni e i conflitti".

"La formazione accademica - ha sottolineato invece - ci aiuta a uscire dall'autoreferenzialità e promuove una cultura della reciprocità, dell'alterità, del dialogo. Contro quello che l'Enciclica Fratelli tutti definisce 'il virus dell'individualismo radicale', vi chiedo di coltivare la reciprocità, attraverso relazioni improntate alla gratuità ed esperienze che aiutino la fraternità e il confronto tra culture diverse".

Secondo il Pontefice, "una parola a parte meritano i cicli di studio di Scienze della Pace ed Ecologia e Ambiente, che, negli anni, andranno ad assumere una loro conformazione istituzionale più definita. Le tematiche che essi affrontano sono parte essenziale del recente magistero della Chiesa, la quale, stabilita come segno dell'alleanza tra Dio e l'umanità, è chiamata a formare operatori di pace e di giustizia".

"La pace - ha spiegato il Pontefice - è certamente dono di Dio, ma richiede al contempo donne e uomini capaci di costruirla ogni giorno e di supportare a livello nazionale e internazionale i processi verso un'ecologia integrale. Chiedo pertanto alla mia Università di continuare a sviluppare e potenziare a livello inter- e transdisciplinare questi due cicli di studio e, se necessario, di integrarli con altri percorsi".

I due cicli di studio erano stati inseriti alla Lateranense per volere di papa Francesco. Leone ha spiegato oggi che non solo resteranno ma vanno potenziati.