Estero

Scandalo corruzione a Kiev, Zelensky silura due ministri

12 novembre 2025
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L'Operazione 'Mida' bussa alla porta del governo di Volodymyr Zelensky. E il presidente ucraino risponde, chiedendo la testa dei ministri della Giustizia e dell'Energia, caduti sotto la scure dell'ennesimo scandalo di corruzione che stavolta ha investito il settore energetico, proprio mentre i raid russi martellano gli impianti ucraini lasciando ogni giorno migliaia di persone al buio e senza riscaldamenti.

"Se ci sono accuse, bisogna rispondere", ha detto il leader di Kiev, chiedendo alla premier Yulia Svyrydenko le dimissioni dei due membri del governo. Neanche due ore dopo, entrambi hanno rimesso il loro incarico: troppo alta la posta per l'esecutivo, che nell'ultimo maldestro tentativo di riformare - al ribasso - le agenzie anticorruzione del Paese ha scatenato in estate le più dure contestazioni di piazza dall'inizio della guerra. E che vede nella lotta a tangenti e illeciti una delle chiavi necessarie per aprire all'Ucraina le porte dell'Ue.

"La lotta alla corruzione è un elemento centrale per l'adesione di un Paese all'Unione", e l'indagine in corso dimostra che "gli organismi anticorruzione sono operativi" a Kiev, è stato il commento di un portavoce della Commissione. Lo scandalo è esploso a seguito della maxi-operazione lanciata lunedì dall'Ufficio Nazionale Anticorruzione (Nabu) ucraino, che ha scoperto un sistema di corruzione nel settore energetico con 100 milioni di dollari di fondi riciclati.

Ad aver orchestrato lo schema sarebbe stato Timur Mindich, imprenditore vicino a Zelensky che secondo la Procura Specializzata Anticorruzione (Sapo), ha sfruttato "rapporti amichevoli con il presidente dell'Ucraina" nelle sue attività criminali. Di lui, al momento si sono perse le tracce: con un tempismo perfetto, Mindich ha lasciato l'Ucraina poche ore prima delle perquisizioni che hanno dato via alle operazioni.

La Sapo ha invece accusato German Galushchenko - che prima di guidare il ministero della Giustizia è stato titolare dell'Energia per quattro anni - di aver ricevuto "benefici personali" da Mindich, in cambio del controllo sui flussi di denaro nel settore energetico.

La risposta del governo è stata ferma: dopo aver licenziato il consiglio di sorveglianza di Energoatom, agenzia tra i pilastri del sistema di corruzione, la premier ha prima sospeso Galushchenko e poi lo ha spinto alle dimissioni insieme alla collega dell'Energia Svitlana Grynchuk, che tuttavia si è difesa dicendo che "non ci sono state violazioni della legge" nelle sue attività.

Ma per Zelensky, le parole non erano sufficienti: "Deve esserci la massima integrità nel settore energetico. Io sostengo ogni indagine condotta dai funzionari anticorruzione", ha sottolineato il presidente ucraino annunciando sanzioni per due persone coinvolte nel caso. La situazione in Ucraina "è estremamente difficile per tutti", ha ricordato il leader di Kiev: continuano infatti i raid russi sulle infrastrutture energetiche ucraine.

E sul fronte di Pokrovsk, il comandante delle forze armate Oleksandr Syrsky ha visitato le truppe ripetendo che la città non è accerchiata e non è caduta. Ma i russi inviano rinforzi e attaccano, mentre la carenza di militari spinge la città ucraina sull'orlo del baratro. E non va meglio a Zaporizhzhia, dove le truppe di Kiev si sono ritirate da un altro villaggio, il sesto in due giorni.

Nel frattempo, la diplomazia resta in stallo. E nel pendolo dell'amministrazione Trump, che ondeggia tra le lusinghe e la "delusione" per Vladimir Putin, Londra ha provato a correre ai ripari tentando di riaprire un dialogo diretto sotto banco con Mosca dopo anni di gelo: a rivelarlo è il Financial Times, secondo cui la mossa del governo di Keir Starmer voleva dare maggiore voce alle posizioni occidentali sulla guerra, scavalcando di fatto gli Stati Uniti.

Un approccio tuttavia fallimentare, come confermato da Dmitry Peskov: "Il dialogo non si è sviluppato", ha tagliato corto il portavoce del Cremlino. Mentre dal G7 in Canada, il segretario di Stato Marco Rubio ha sottolineato che gli Usa incoraggiano la Russia "a impegnarsi direttamente con l'Ucraina per la pace".