L'intesa, resa nota da entrambi i Paesi, punta a creare un ambiente più aperto, trasparente e basato su regole condivise, favorendo crescita di lungo periodo e nuove opportunità per imprese e innovazione.
Il documento prevede ampie riduzioni tariffarie: l'Argentina garantirà accesso preferenziale ai prodotti statunitensi - dai macchinari ai farmaci, dalle tecnologie ai dispositivi medici - mentre gli Usa elimineranno i dazi su alcune materie prime e articoli destinati all'industria farmaceutica. Entrambi i Paesi si impegnano inoltre a migliorare l'accesso reciproco nel settore della carne bovina.
L'Argentina smantellerà inoltre ulteriori barriere non tariffarie, compreso il sistema delle licenze e il diritto di importazione aggiuntivo, e accetterà prodotti Usa conformi agli standard americani o internazionali senza richieste aggiuntive. Svolta anche sul fronte della proprietà intellettuale, con Buenos Aires pronta a rafforzare l'azione contro contraffazione e pirateria.
Nuove aperture riguardano poi agroalimentare, commercio digitale, cooperazione sui minerali critici e allineamento su sicurezza economica e controlli alle esportazioni. L'accordo - che ora dovrà essere finalizzato e ratificato - sarà monitorato attraverso i meccanismi bilaterali già esistenti, con l'obiettivo dichiarato di creare un modello di integrazione economica "moderna e reciprocamente vantaggiosa".