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Range Rover Sport SV: così rapida ed efficace non l’avevamo mai vista!

L’evoluzione più sportiva si affida al nuovo V8 biturbo e a sospensioni particolarmente raffinate per sfoggiare prestazioni al vertice

Già contraddistinta da un design estremamente patinato, la Range Rover Sport in versione di punta SV aggiunge una solida caratterizzazione sportiva. Le ruote sono da ben 23 pollici
14 novembre 2025
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La Range Rover Sport l’abbiamo sempre conosciuta – e apprezzata – per saper cogliere l’indiscusso prestigio e la raffinatezza nei materiali utilizzati per l’abitacolo dalla Range Rover “classica”, cucendole però addosso un vestito più atletico e soprattutto conferendole una guidabilità in chiave dinamica capace di renderle, nello spirito, realmente diverse l’una dall’altra. E in tutto ciò, la Range Rover Sport ha sempre dato il meglio di sé con le emozionanti motorizzazioni V8. Questo valeva per il passato, ma vale anche oggi dopo esserci messi al volante della speciale versione SV, sebbene in termini di design l’attuale Range Rover Sport può apparire, agli occhi di taluni, meno originale rispetto al passato e meno distinguibile dalla classica Range Rover, con cui condivide forme particolarmente levigate.

Tecnicamente, la versione SV adotta sempre ancora un motore V8 ma ora di origine BMW, che dai precedenti 5 litri di cilindrata scende a 4,4 e adotta una sovralimentazione a doppio turbo in luogo del compressore volumetrico. Presente, inoltre, il sistema ibrido leggero, che per brevi istanti può aggiungere un “aiutino” di spinta a basso regime. La Range Sport ultima generazione adotta inoltre sospensioni raffinate, che combinano ammortizzatori idraulici interconnessi e molle pneumatiche regolabili in altezza e nel controllo del beccheggio, realizzando un sistema semi-attivo privo delle barre antirollio convenzionali che minimizza i movimenti del corpo vettura. La SV aggiunge poi un assetto di base ribassato tra 10 e 25 mm, mentre la sua sofisticata elettronica di marcia controlla quattro ruote sterzanti, ripartizione della spinta della trazione integrale e bloccaggio del differenziale posteriore – insieme a molto altro – per influenzare in tempo reale la dinamica di marcia. L’esemplare di prova adotta le ruote da ben 23”, equipaggiate con coperture standard Michelin Pilot Sport 4 All Season (in opzione sono previste coperture più performanti su asfalto) sviluppate appositamente: scelta che rivela un’attenzione adeguata del costruttore alla conservazione delle capacità di marcia anche in off-road. Per alleggerire la vettura, oltre al cofano in carbonio gli sportivi più “puri” possono infine attingere ai cerchi da 23” in carbonio (-35,6 kg) e all’impianto frenante carboceramico (-34 kg).

In marcia la Range SV si fa apprezzare inizialmente per la qualità dell’assorbimento offerto dalle sospensioni, a vantaggio di un comfort elevato pur tenendo conto di una risposta di base comunque più sportiva rispetto alle altre versioni. I lunghi viaggi permettono silenzio e relax invidiabili, oltretutto in un contesto di consumo medio più che accettabile (11-12 l/100 km). Le quattro ruote sterzanti conferiscono inoltre una maneggevolezza inaspettata anche in contesti urbani, nonostante le dimensioni imponenti. Gradevole e coinvolgente, ma mai invasivo, il sound del V8 ai bassi regimi: il suo funzionamento è rotondo e raffinato, ma anche più lineare e asettico rispetto al carattere unico e più “ribelle” della vecchia unità con compressore volumetrico. Un cambio di paradigma che si riflette anche nella guida sportiva, specie nella modalità di marcia più spinta (SV), dove esprime un potenziale dinamico di notevolissimo spessore, quasi a livello dei Suv di riferimento del segmento (giocano a sfavore dell’ultima stilla di rapidità i 200-300 kg supplementari e il baricentro più alto), ma questa messa a punto raffinata ne ha smorzato l’anima più “giocosa” offerta dalle generazioni precedenti. Meno capaci in assoluto e con rollio e beccheggio più pronunciati, ma più sensibili ai trasferimenti di carico per inviare a una sorta di “danza” guidata con l’acceleratore sulla soglia dell’aderenza. Al volante di questa SV le reazioni sono estremamente più rapide in qualsiasi frangente così come l’agilità che ne deriva, anche grazie alle quattro ruote sterzanti e ai movimenti minimi del corpo vettura, con stabilità, trazione e compostezza che regnano sovrane assicurando massima pulizia ed efficacia nella conduzione. Lo stesso sterzo appare sin troppo rapido e reattivo specie nel programma di marcia di punta, oltre a non essere particolarmente comunicativo. Si può dunque condurre a ritmi elevatissimi grazie a limiti dinamici spostati ben più in alto – anche su asfalti tutt’altro che levigati –, ma la rapidità assoluta induce a una linearità dalla personalità poco definita. Con stabilità tale da non permettere pressoché alcuno “sgarro”, e controlli di stabilità che intervengono anche se disattivati. Peraltro, il cambio automatico offre passaggi di marcia incisivi nelle dinamiche più spinte, e lo stesso impianto frenante standard è notevole per potenza, modulabilità e resistenza. Ulteriormente affinato, specie nella zona centrale che accoglie l’infotainment (schermo da 13”1 curvo), l’abitacolo si distingue per il consueto, eccellente livello di finitura e attenzione al dettaglio, in un ambiente dai toni sportivi con sedili anteriori più avvolgenti ma comunque sempre ben confortevoli. Notevole lo spazio, con sistemazione di ampio respiro dedicata anche agli altri passeggeri così come ai bagagli.

Scheda tecnica

ModelloRange Rover Sport
VersioneV8 P635 SV
Motore8 cilindri a V, 4.4 litri benzina biturbo e sistema ibrido leggero
Potenza, coppia635 cv, 750 Nm
TrazioneIntegrale
CambioAutomatico a otto rapporti
Massa a vuoto2’560 kg
0-100 km/h3,8 secondi
Velocità massima290 km/h
Consumo medio11,7-12,5 l/100 km (omologato)
Prezzo212’600 Chf