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Francia, mostra di che pasta sei realmente fatta

Impressionante fin dalle battute iniziali del torneo, la Francia di Laurent Bonadei affronta questa sera (ore 21) la Germania per definire il quadro delle semifinali. Les Bleues non sono mai riuscite a imporsi sulle otto volte campionesse d’Europa in una grande manifestazione, ma sperano di riscattare una fallimentare campagna iridata e olimpica conquistando di nuovo un posto fra le migliori quattro formazioni del continente.

A separare dal titolo numero uno fra i confini europei ci sarà la bestia nera della Germania. Già capaci tre anni or sono di estromettere le transalpine, le tedesche hanno assaporato il dolce aroma del successo in tutti e cinque i precedenti disputati nei principali tornei. Nell’ultimo scontro ufficiale fra le due squadre, però, nell’ambito della Nations League, hanno dovuto masticare amaro. “Bisogna crederci! Il clima è buono, come pure le prestazioni raccolte finora in questa rassegna nonché la striscia positiva di ben undici partite”, ha dichiarato Bonadei, che ha scelto di puntare sulle giovani escludendo giocatrici simbolo quali ad esempio Wendie Renard, Eugénie Le Sommer e Kenza Dali. “Sarà una partita difficile, ma è proprio grazie a queste sfide che vedremo se abbiamo le capacità necessarie per sperare in qualcosa di più di un semplice quarto di finale”. La Francia, che ha recuperato capitan Griedge Mbock, non ha “alcun complesso d’inferiorità”, ha dal canto suo dichiarato la centrocampista Delphine Cascarino, che ha realizzato due reti nella fase a gironi.

Assimilata la scoppola... svedese?

La Germania, invece, dovrà mostrare di aver ‘assimilato’ la cocente sconfitta subita dalla Svezia nell’ultima giornata della fase a gironi. Un compito non facile, siccome dovrà ristrutturare la sua difesa. Le finaliste dell’ultima edizione, già orfane di capitan Giulia Gwinn (infortunatasi proprio nella partita inaugurale di questa rassegna), dovranno infatti fare a meno pure della sostituta Carlotta Wamser. Potranno tuttavia contare sulla micidiale fase offensiva grazie alle fasce, in particolar modo a Klara Bühl a sinistra e Jule Brand a destra, e alla formidabile punta Lea Schüller. La giocatrice del Bayern Monaco ha finora realizzato 54 gol in 78 presenze. Superata in rimonta la Danimarca nella precedente fase del torneo, la squadra di Christian Wück ha confermato di essere mentalmente solida. “Sappiamo di essere forti, anche se abbiamo subito una pesante sconfitta”, ha puntualizzato Janina Minge.