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Una campagna per evitare acquisti impulsivi online

Cuccioli separati dalle madri troppo presto, generalmente malati, non vaccinati e poco socializzati: la maggior parte dei cani acquistati su Internet proviene da allevamenti stranieri che non rispettano il benessere degli animali. Spesso sono importati illegalmente e soffrono di malattie e disturbi comportamentali. Non a caso i rifugi della Protezione svizzera degli animali (Psa) registrano un numero costantemente elevato di abbandoni: nel 2023 sono stati 1’838 (2022: 2’041). Sempre più persone rispondono ad annunci dubbi senza fare sufficienti ricerche o conoscere i cani, sottolineano la Psa e l’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e gli affari veterinari (Usav) in un comunicato. Per evitare acquisti impulsivi, si raccomanda di incontrare più volte la bestiola prima di acquistarla. Per contrastare il fenomeno, Usav e Psa pubblicano raccomandazioni per una scelta responsabile, disponibili sul sito www.acquisto-cane.ch, sulle reti sociali e in un opuscolo. ATS/RED