Opinioni

Dopo aver preso atto che la strategia del terrore non ha fatto breccia, ora il governo temporeggia. Adesso però inizia il vero lavoro: quello alla radice

Le assemblee di cittadini potrebbero trovare risposte ai problemi che i politici, legati a interessi personali e partitici, non vogliono risolvere

Il governo dice di non saper spiegare come mai il Dt si è scordato della compensazione che rischia di costare 10-50 milioni

Di fronte alla furia pianificata di Israele, mi vergogno del nostro governo e mi associo alla famosa invettiva di Andrea Camilleri: ‘Non in nome mio’

Quando si è alle prese con il tycoon, come con molti tiranni e aspiranti tali, metterla sul piano della patologia è una tentazione quasi irresistibile

Stangata premi: ora il Ticino ha la possibilità storica di introdurre un meccanismo di giustizia sociale in grado di ripristinare l’ordine costituzionale

Serve un compromesso per ottenere la quadratura del cerchio e finalmente trovare una sistemazione degna al futuro centro congressuale

La protesta pro Gaza si iscrive in un momento storico che interroga la politica sulla sua capacità di rispondere alla volontà popolare

La narrativa, costruita sul parallelismo con l’epoca sovietica, è la base del successo della macchina propagandistica del Cremlino

Giusto voler punire i furbetti che possono pagare i premi e non lo fanno. Ma non a scapito di fragili e senza benefici economici

La condanna a 27 anni dell’ex presidente brasiliano Bolsonaro scuote le coscienze della destra mondiale, espressione del freudiano disagio della civiltà

Per quanto sta succedendo a Gaza, si è aperto come mai prima d’ora un baratro tra indignazione popolare da una parte e apatia dei politici dall’altra

Per il tetto del 10% serve un modello efficace e in grado di raccogliere un ampio consenso popolare? Lo sguardo va rivolto verso l’imposta sulla sostanza

C’è la decisione di diversi Paesi europei di riconoscere lo Stato di Palestina. ‘Scelta intempestiva’: ha detto Cassis, inchiodando la Confederazione

La doppia morale non è solo svizzera: l’antisemitismo è percepito come un male storico, da condannare; l’islamofobia come un ‘problema contemporaneo’

Come spesso succede, la sinistra parte da un problema vero e lo tratta con semplicità: i soldi che usciranno, dovranno rientrare. E saran dolori per tutti