laR+
logoBol

Scout Locarno, triste ‘prima’ storica: senza una sede in città

Appena liberata quella alla Morettina (con la Capanna Baloo) e in attesa del progetto al Parco Robinson, si cerca un provvisorio, con l’aiuto del Comune

Addio alla storica sede alla Morettina

Appena liberata quella alla Morettina (con la Capanna Baloo) e in attesa del progetto al Parco Robinson, si cerca un provvisorio, con l’aiuto del Comune

23 2025
|

Per la prima volta nella sua storia la Brigata Scout Locarno non ha una sede in città. Ma nella sfortuna di questa contingenza particolare, ha quantomeno la fortuna di avere al suo fianco un referente istituzionale con un passato scout. Sembra una cosa da niente, ma soltanto chi è stato scout ha dentro quel sentimento particolare capace di spingerti oltre l’ostacolo. È il caso del capo della Divisione logistica e territorio della Città di Locarno, Roberto Tulipani.

Premesso questo, il problema esiste ed è inedito, per una Brigata dal fulgido passato, che stoicamente resiste agli scossoni del tempo, ma che proprio in questi giorni ha preso armi e bagagli per liberare la storica sede alla Morettina, purtroppo senza averne trovata un’altra se non un edificio all’ex-Gas, concesso a titolo gratuito, che potrà fungere al massimo da semplice magazzino.

Tulipani, un ex scout in appoggio

La conferma giunge dal vicepresidente del comitato di Brigata, Lucas Dürr, che a ‘laRegione’ ricorda gli antefatti: «Ancora nel 2018 la Città ci aveva comunicato che dal primo gennaio 2019 avremmo potuto beneficiare del terreno storicamente occupato a Solduno per altri 10 anni al massimo. Tuttavia, l’ubicazione è incompatibile con la zona di protezione e si sapeva oltretutto che era alle viste un progetto per i nuovi pozzi di captazione alla Morettina. Progetto che nell’aprile scorso ha subito un’accelerazione, tanto che Città e LEA (Locarnese Ente Acqua, ndr) ci avevano avvisati della necessità di lasciare gli spazi entro inizio 2026. Il termine è in seguito stato anticipato a fine settembre 2025, così eccoci qui, ora, con la sede appena liberata e il materiale già trasferito altrove. Per fortuna in tutto questo lungo cammino di avvicinamento al momento fatidico abbiamo potuto contare sulla vicinanza di Roberto Tulipani, che, bisogna dirlo, ha sempre cercato di aiutarci nella ricerca di una nuova sede».

Con la nuova pianificazione...

Facendo un ulteriore passo indietro, nel 2019 era stata esplorata la possibilità di usufruire della baracca del Centro giovani, in zona tennis coperto, ma l’ipotesi non aveva messo radici. In seguito, nel ’23, la Città aveva formalizzato l’intenzione di inserire una nuova sede scout nel comparto Peschiera/Parco Robinson nell’ambito della nuova pianificazione del Settore 4. La prospettiva è parte integrante dell’adozione del completamento pianificatorio (messaggio municipale 80, licenziato nel marzo 2024 e sempre in attesa del o dei rapporti commissionali), che in effetti dove parla del Parco Robinson ricorda che “attualmente l’area boschiva di svago ospita un importante edificio parascolastico per il doposcuola, un parco giochi pubblico e le varie capanne per il campo estivo; strutture piuttosto vetuste e bisognose di continue opere di manutenzione, che la Città intende riordinare e potenziare in modo da garantire continuità a questa offerta di fondamentale importanza”. Aggiungendo: “Nel contempo, si presenta l’opportunità di unire a questo fabbisogno anche quello dell’attività svolta dalla Brigata Scout di Locarno, la cui sede esistente a ovest dei campi sportivi della Morettina, oltre che pure non più rispondente alle esigenze odierne, presenta una situazione critica per rapporto alla protezione dei pozzi di captazione dell’acqua potabile ubicati nelle immediate vicinanze. La pianificazione prevede quindi la possibilità, una volta approvata la modifica di Pr, di realizzare un nuovo stabile parascolastico e del tempo libero – composto da locali per il dopo scuola, altre attività pubbliche come anche spazi idonei alle esigenze della Brigata Scout Locarno – quale elemento fondamentale di supporto al Parco Robinson, struttura nella quale verranno concentrati tutti i servizi che attualmente sono distribuiti nelle numerose costruzioni provvisorie presenti ai margini o nel bosco di svago”.

Uno studio di fattibilità

La prospettiva piaceva, e piace ancora, alla Brigata Scout, che la considera «particolarmente interessante, in primo luogo essendo la zona adatta alle attività scout. Inoltre, nello stesso comparto vi sono il Liceo, frequentato da diversi nostri animatori, e nelle immediate vicinanze pure le elementari e le medie». Dürr ricorda anche lo studio di fattibilità riguardante il già citato stabile polifunzionale per una coabitazione fra scout e doposcuola, ma sottolinea anche «il grosso impegno finanziario di cui si era parlato inizialmente: 4 milioni di franchi, divisi per due, quando per noi come Brigata una cifra realisticamente sostenibile è tra il mezzo milione e il milione di franchi al massimo».

A oggi, rimanendo sulle questioni economiche, per fortuna della Brigata LEA si è assunta tutti i costi di demolizione della sede alla Morettina, più quelli necessari alla bonifica del terreno, che complessivamente comportano una spesa di oltre 100mila franchi.

Un contingente che resiste

Il che, rispetto ad altri scenari, è salvifico per una Brigata già molto occupata a dover sostenere l’attività scoutistica promossa a livello regionale: «Oltre a una ventina di castori (i più piccolini, dai 5 ai 7 anni) abbiamo due mute di lupetti (una quarantina di bambini tra la terza e la quinta elementare) che possono far capo alle sedi di Ascona (Parco dei Poeti) e Minusio (intersezione via Simen-via Cà di Ferro). I pionieri (una decina, in età dei primi due anni dopo la scuola obbligatoria) sono pure a Minusio, mentre a rimanere scoperti sono oggi gli esploratori (oltre una ventina, in età da scuola media), che dovendo lasciare la sede storica dovranno svolgere tutte le attività all’aperto con “base” al Bosco Isolino. Uno degli elementi del metodo scout è proprio svolgere attività all’aperto, ma un tetto per ripararsi in caso di maltempo estremo, oppure per integrare momenti che vanno vissuti al chiuso, fa sempre decisamente comodo». Lo sa bene anche Tulipani, che conferma la sua vicinanza alle esigenze degli scout (e il suo passato col foulard al collo «quando in un’estate avevamo costruito la sede AEEC di Locarno»), riconosce la tempistica dilatata della soluzione al Parco Robinson e parla di presente e anche di futuro.

«È stata trovata questa soluzione al pian terreno di uno stabile all’ex-Gas, che però non è adeguata come sede e può fungere solo da magazzino temporaneo– dice Tulipani –. Ma è meglio che niente. In prospettiva guardiamo al progetto del Parco Robinson, i cui tempi di realizzazione sono però significativi. L’obiettivo è quindi trovare, per gli esploratori, una sistemazione provvisoria che possa traghettarne l’attività durante gli anni di attesa della nuova sede».

Ecco allora che, nel contempo, la Brigata, con il vicepresidente di comitato Dürr, lancia un appello «a chi avesse uno spazio da metterci a disposizione preferibilmente a Locarno. In alternativa potrebbe aprirsi uno spiraglio interessante a Losone, dove abbiamo stabilito dei contatti promettenti».

Addio alla Capanna Baloo

Valore aggiunto importante della sede alla Morettina è sempre stata, nel corso degli anni, la Capanna Baloo, nata a seguito dell’ingrandimento della sede preesistente a metà degli anni 80 grazie a quegli incastri tipici del contesto scout: nel momento in cui bisognava ristrutturare la vecchia baracca (lo aveva ben ricordato Luca Comandini nel libro Scoutismo Locarno) un corpo aggiuntivo era stato trovato grazie alla ditta Pollini, trasportato grazie alla ditta di Mauro Bazzi e ritinteggiato dagli animatori di quella che allora si chiamava ancora Brigata Aget.

Dopo qualche vicissitudine edilizia, un sussidio comunale di 25mila franchi, uno di poco inferiore dello Sport-Toto e un costo a consuntivo di 95mila franchi, il 29 aprile 1989 si era tenuta l’inaugurazione alla presenza di quasi 200 persone. Sotto i loro occhi c’era una struttura con cucina, refettorio, camerata con 32 posti letto e servizi.

L’omaggio ad Andrea Wehrli

Il battesimo a Capanna Baloo risale al gennaio del ’90, quando il comitato di Brigata aveva deciso di intitolare la nuova ala ad Andrea Wehrli, Baloo per gli amici scout, scomparso nell’89 dopo essere stato caposezione dal ’62 al ’70 e grande esempio di impegno e passione. L’obiettivo era metterla a disposizione, a prezzi contenuti, di gruppi scout, scolaresche e società sportive. Funzione che ha avuto negli ultimi 30 anni, generando per la Brigata introiti poi utilizzati per sostenere l’attività scout. Un’offerta quindi quasi unica che nel territorio locarnese viene oggi a mancare.