La scadenza del 31 dicembre 2025 verrebbe spostata di un anno. Nel frattempo la società promotrice compie passi concreti verso la realizzazione dell'opera

Si torna a parlare di Sun Village. E lo farà il Consiglio comunale di Acquarossa nella prossima seduta, in programma il 16 dicembre. Il legislativo dovrà infatti chinarsi sul messaggio municipale con il quale l’Esecutivo chiede la proroga di un anno (fino al 31 dicembre 2026) del diritto di compera a favore di Sun Village Projects Sa (Svp) del pacchetto azionario detenuto dal Comune, ciò che permetterebbe alla società di acquisire i terreni in zona Comprovasco sui quali dovrebbe essere edificato il complesso turistico-alberghiero. La proroga, si legge in un comunicato del Municipio, consentirebbe di “attuare un piano di finanziamento strutturato su più livelli: dalla vendita diretta degli appartamenti all’aumento di capitale della società promotrice”.
La strategia di Svp è chiara e ambiziosa: “la vendita di una parte degli appartamenti fornirà le risorse per finanziare la costruzione della struttura alberghiera, mentre l’aumento di capitale societario rafforzerà la solidità finanziaria del progetto”, si legge ancora nel comunicato
Un obiettivo per raggiungere il quale, la società ha già compiuto passi concreti, come l’ottenimento “di una licenza edilizia in deroga a taluni requisiti della Legge federale sulle abitazioni secondarie”, il raggiungimento “di una partnership strategica con una società di marketing specializzata nella promozione turistica e immobiliare” e la finalizzazione “dell’aumento di capitale societario”. In poche parole, stando a quanto reso noto dalle autorità comunali, “il progetto dispone di tutte le autorizzazioni necessarie ed è pronto per partire”. Toccare ferro, in certi casi non è mai tempo sprecato, tuttavia sembra davvero che autorità e promotori siano più convinti che mai dell’imminente passaggio alla fase operativa del progetto.
Del Sun Village si parla ormai da tempo. La struttura turistico-alberghiera, il costo della quale a inizio progettazione si aggirava sui 60 milioni di franchi, porterebbe in valle di Blenio una salutare boccata d’ossigeno per quanto attiene all’offerta alberghiera. Una volta inaugurato, l’albergo principale metterebbe a disposizione 69 camere, con un centro benessere composto da palestra di fitness e piscina. Inoltre, saranno 195 gli appartamenti venduti a privati con la formula dell’aparthotel (i proprietari lo avranno annualmente a disposizione per un periodo limitato). A tutto ciò si andranno ad aggiungere nove casette nel bosco (fabbricati di legno sugli alberi), per un totale di 480 posti letto. Infine, sono previste una piccola piscina per bambini e una di 25 metri che si vorrebbe pure omologare per poter ospitare competizioni. Tutto questo in superficie, mentre sotto terra vedrebbe la… luce un parcheggio con 290 posti, in parte riservati per gli ospiti, in parte – come pure il centro benessere e la piscina – fruibili dalla popolazione.
Un polo turistico che “rappresenta il futuro del nostro territorio e va a colmare la cronica carenza di posti letto e quindi di pernottamenti. Si inserisce perfettamente nel masterplan della valle di Blenio e permetterà di creare nuovi posti di lavoro e nuove offerte turistiche”. Un rilancio economico, sottolinea ancora il comunicato, “basato su una proposta turistica moderna che metterà Acquarossa e l’intera valle di Blenio sulla mappa delle destinazioni ticinesi in particolare e alpine in generale”.
A questo punto non rimane che attendere il licenziamento del messaggio municipale, dal quale sarà senz’altro possibile estrapolare ulteriori particolari sullo stato di salute dell’intero progetto e, in seconda battuta, la seduta di Consiglio comunale che dovrebbe prorogare di altri dodici mesi il diritto di compera. Dodici mesi che serviranno per specificare le modalità di finanziamento del centro. Stando a voci di corridoio, le prossime settimane potrebbero essere decisive per la firma degli accordi che permetteranno il passaggio alla fase operativa di un progetto da molto tempo fermo a livello di rendering.