L’indirizzo individuato rassicura il Municipio di Bellinzona. La futura ubicazione potrebbe essere all’interno di negozi locali
A Bellinzona gli uffici postali di San Paolo (via San Gottardo) e Semine (via Raggi) dovrebbero poter sopravvivere ma in un’altra forma. L’indirizzo individuato dovrebbe essere quello dell’agenzia postale. Per queste due filiali, per cui l’ex regia federale prospetta la chiusura, è dunque stata individuata una soluzione. «Il dialogo con la Posta c’è stato, sono state valutate delle soluzioni alternative e quella individuata rassicura il Municipio», afferma Fabio Käppeli, vicesindaco di Bellinzona, interpellato dalla Regione. «Abbiamo notato un certo impegno da parte del Gigante giallo, lo apprezziamo e speriamo che questo risultato possa essere concretizzato», aggiunge.
La forma dell’agenzia postale «è ideale per l’utenza urbana, quindi l’esecutivo non è preoccupato riguardo alla qualità del servizio», osserva il capodicastero Economia e finanze facendo presente come esperienze fatte in tal senso sono state incoraggianti e apprezzate dalla popolazione. È il caso del quartiere di Gorduno, dove dallo scorso agosto l’agenzia gestita direttamente dalla Città nell’ex casa comunale all’interno dello sportello multifunzionale, è stata assunta da ‘La Bottega del paes’, negozio della panetteria-pasticceria Valsangiacomo ubicato sulla strada cantonale. L’utenza, stando a quanto ci risulta, si dice soddisfatta perché gli orari di apertura sono stati estesi ed è possibile usufruire del servizio anche il sabato. Punti che giocano a favore della soluzione prospettata.
Da nostre informazioni a Bellinzona le agenzie dovrebbero trovare spazio all’interno di negozi, quindi anche in questo caso gli orari di apertura risulterebbero prolungati rispetto a quelli degli attuali sportelli che hanno pause di alcune ore sul mezzogiorno, terminano l’attività alle 17.45 la sera e il sabato pomeriggio sono chiusi. Ancora non vi sono indicazioni precise riguardo alla tempistica, ma ciò che si può dire è che le trattative per la filiale di San Paolo sono a uno stadio più avanzato rispetto a quelle per le Semine. L’ubicazione della nuova agenzia è infatti già stata individuata e sarà nelle vicinanze dello sportello attuale; manca solo l’ufficialità.
Ricordiamo che lo stesso destino, come comunicato dal Gigante giallo la scorsa estate, toccherebbe entro il 2028 una ventina di filiali ticinesi e mesolcinesi, nell’ambito di un processo di ristrutturazione che riguarda tutta la Svizzera e che a Berna ha nel frattempo innescato una richiesta politica di moratoria. Nella nostra regione, oltre ai due uffici postali della capitale, sono a rischio anche quelli di Lodrino, Mesocco e Olivone. Le cui autorità stanno dando battaglia per mantenere la situazione attuale.