‘Tutto a Norman’ domina anche al corteo di Biasca

Biasca domina anche in casa. Dopo i primi posti conseguiti al Rabadan di Bellinzona nelle categorie carri e gruppi, gli stessi si sono aggiudicati il podio anche al corteo di Naregna tenutosi sabato sotto sette soli e alla presenza di ben 11’157 spettatori paganti. Doppia doppietta, dunque, e già che ci siamo anche un doppio terzo posto. Il gruppo di carristi biaschese ‘I Maninchiaghi’ ha letteralmente sbaragliato la concorrenza con ‘Tutto a Norman? La storia infinita’, azzeccata trasposizione carnascialesca della disavventura automobilistica di Norman Gobbi che tanto ha fatto discutere. A farsene carico è stato Falcor, il drago-cane della fortuna che nella ‘Storia infinita’ salvò Atreiu dalle paludi della tristezza. Il secondo posto è stato attribuito ai “Füsa Takia” sempre di Biasca. Mentre sul terzo scalino del podio è salita, come successo al Rabadan, la ‘Franconi Ghellit?’, gruppo di carristi di Biasca con aroma di Pollegio. Doppia doppietta, si diceva, perché dopo Bellinzona gli “Schpakanoss” si sono imposti nella sezione gruppi anche a Biasca. Secondi gli “Spargurei mostri” di Malvaglia e terzo il “Puian Team” di Bellinzona.

Ora si pensa al post Olimpia

Il comitato organizzatore presieduto da Matteo Guidotti traccia un bilancio molto positivo della 123esima edizione, dopo che la scorsa estate era stato messo in forse il suo svolgimento: «L’anima e lo spirito del carnevale biaschese sono riemersi indicando che questa è la via per il futuro: a misura d'uomo, accessibile e comunque al centro del Borgo, con la partecipazione di bar, ristoranti, esercizi pubblici, le tendine e l’Osteria Taitü quale epicentro di un evento che ha ritrovato la piazza». Tra l’altro l’ex Salone Olimpia, per l'occasione trasformato in Osteria Taitü, ha registrato un grande successo: come si farà quando questo spazio sarà definitivamente riorientato in base a un progetto immobiliare? «La speranza è che per il 125°, previsto nel 2027, qualcosa si possa muovere».