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Sempre più anziani a Bellinzona: ‘Vogliamo essere pronti’

Previsto almeno un nuovo istituto con 100 posti letto, mentre altri saranno rinnovati. Nei prossimi 10-15 anni la Città intende investire circa 80 milioni

Nel 2052 gli over 80 saranno il doppio rispetto a oggi, ovvero quasi 6’000
(Ti-Press)
10 marzo 2025
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Quasi 6’000 over 80 entro il 2052, che corrisponde a circa il doppio rispetto a oggi. È quanto stima uno studio sull’evoluzione demografica della popolazione anziana commissionato dal Municipio di Bellinzona. A ciò va poi aggiunto che, stando al Cantone, nel 2030 nel Bellinzonese dovrebbero mancare 250 posti letto nelle case per anziani. Di conseguenza «vogliamo farci trovare pronti, adeguando l’offerta», sottolinea a ‘laRegione’ Vito Lo Russo, capodicastero Anziani. Come? Per quanto riguarda le strutture comunali – alle quali il 1° gennaio 2026 si aggiungerà anche Casa Greina – sono in previsione la realizzazione di almeno una nuova con un centinaio di posti letto e progetti di rinnovamento/ammodernamento di quelle esistenti. I lavori sono previsti nei prossimi 10-15 anni per un investimento complessivo di circa 80 milioni di franchi.

Atualmente 278 posti letto in quattro strutture

Queste indicazioni di massima sono contenute in un messaggio municipale presentato recentemente. Messaggio con il quale l’esecutivo raccomanda innanzitutto al Consiglio comunale di approvare un credito di 2,61 milioni di franchi per la manutenzione straordinaria della Casa per anziani comunale di via Mesolcina 5 a Bellinzona. In particolare sono previsti l’allacciamento al teleriscaldamento, lo smantellamento dei tank esistenti, la creazione di due nuovi spogliatoi per il personale, il risanamento parziale dell’impianto sanitario e la messa a norma delle principali problematiche legate al rischio residuo antincendio. Nel documento viene inoltre presentata la strategia di sviluppo e di intervento per quanto riguarda le strutture gestite dal Settore Anziani della Città. Strutture – destinate principalmente a persone non più autosufficienti di età superiore ai 65 anni – che attualmente sono quattro, garantendo una capacità complessiva di 278 posti letto: si tratta della già citata Casa anziani comunale (72 posti), della Casa anziani Sementina (80 posti), della Residenza Pedemonte (76 posti) e del Centro Somen di Sementina (50 posti letto e specializzato nella presa a carico geriatrica temporanea e post-ospedaliera).

Casa Greina sarà demolita e verosimilmente ricostruita

A queste quattro se ne dovrebbe aggiungere una quinta, ovvero Casa Greina, la cui cessione alla Città è prevista per la fine del 2025. Ed è proprio attorno a questo istituto che ruotano i principali interventi previsti per far fronte all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della speranza di vita: lo studio commissionato dalla Città e allestito dalla società Eckhaus Ag di Zurigo (grazie a dati statistici raccolti dal 2018 al 2023) ha infatti confermato la necessità di ristrutturare Casa Greina per garantirne l’operatività fino al 2035 (investimento di quasi 2 milioni). Struttura che sarà poi demolita visto che in ogni caso non risponde più alle esigenze operative e agli standard costruttivi indispensabili per una casa per anziani moderna ed efficiente. Di conseguenza si rende necessario progettare una nuova struttura (circa 35 milioni di franchi) che possa accogliere gli ospiti di Casa Greina e incrementare il numero dei posti letto (dagli attuali 59 a circa 100). In questo contesto è in corso uno studio di fattibilità volto a individuare sedimi sul territorio comunale adatti a questo progetto. La nuova struttura «dovrà garantire una presa in carico adeguata alle esigenze sanitarie e assistenziali della popolazione anziana», precisa Lo Russo. In particolare «i 100 posti letto saranno suddivisi in reparti specializzati (tra cui cure palliative, reparti protetti e altri servizi) che permetteranno di fornire servizi differenziati per le diverse fasi della vita delle persone anziane». A ciò va poi aggiunto che in seguito il Municipio valuterà se ricostruire Casa Greina (eventuale investimento di circa 25 milioni). «Una possibilità tutt’altro che remota, vista la crescita costante della popolazione anziana», afferma il municipale.

‘Migliorare la qualità dell’accoglienza per i prossimi decenni’

Le indagini strutturali commissionate dal Municipio hanno evidenziato la necessità di rinnovare l’istituto comunale di Bellinzona e quello di Sementina per garantire un secondo ciclo di vita agli edifici. L’investimento complessivo previsto per questi interventi è di circa 80 milioni di franchi, dei quali tra 24 e 39 saranno coperti direttamente dal Cantone attraverso contributi a fondo perso, mentre sul restante importo saranno riconosciuti annualmente in gestione, i costi comprendenti interessi e ammortamenti, nei limiti stabiliti dalla Legge anziani e dal relativo regolamento di applicazione. Va poi precisato che i lavori di ristrutturazione, in particolare quelli più incisivi, potrebbero rendere necessario il trasferimento di alcuni ospiti in sedi esterne. In questo contesto si valuterà una collaborazione con altri istituti della regione e del Moesano. In ogni caso questa strategia «permetterà di garantire un’offerta sufficiente di posti letto e di migliorare la qualità dell’accoglienza per i prossimi decenni, offrendo servizi innovativi e dedicati alle nuove esigenze della popolazione anziana», ribadisce Lo Russo.

Interventi alla Casa anziani comunale

Come detto, il messaggio municipale in questione riguarda la manutenzione straordinaria della Casa anziani comunale edificata nel 1992. In particolare le caldaie a olio combustibile sono giunte al termine della loro vita utile (30 anni): la struttura sarà allacciata alla rete di teleriscaldamento Teris e lo spazio ricavato permetterà di realizzare spogliatoi per il personale. Inoltre l’impianto sanitario (piano cantina e piano terra) sarà parzialmente rinnovato per rispondere alle esigenze del Laboratorio cantonale riguardo alla qualità dell’acqua (calda e fredda) e alla disinfezione anti-legionella. Non da ultimo saranno adeguate le misure di prevenzione in caso d’incendio (modifica vie di fuga e sostituzione di alcune porte). I lavori dovrebbero iniziare il prossimo autunno.