La stagione 2023-24 con oltre 18mila frequentatori ha registrato un aumento di pubblico e un utile. Apprezzate le iniziative per ragazzi e scuole
Il Teatro Sociale di Bellinzona si sta consolidando negli ultimi anni quale punto di riferimento culturale della Città. La stagione 2023-24 è stata caratterizzata da un aumento di pubblico e conti in positivo. Con oltre 18mila frequentatori complessivi (+13,5% rispetto all’anno precedente), il teatro ha consolidato la ripresa post-pandemia, superando i livelli di affluenza pre-Covid. Il successo di pubblico si riflette anche negli incassi al botteghino, che hanno raggiunto 343mila franchi, segnando un incremento del 3% rispetto alla stagione precedente. L’offerta culturale è stata molto varia, con 110 alzate di sipario per 79 spettacoli, tra cui spiccano nomi celebri della scena teatrale e musicale, le produzioni del Teatro Sociale stesso e una forte attenzione alla scena indipendente della Svizzera italiana. Il ritorno del festival Territori, riposizionato a giugno, ha registrato un riscontro positivo, attirando 2’100 spettatori e 24 operatori professionali internazionali. Dal punto di vista finanziario, l’Ente autonomo Bellinzona Teatro chiude per il sesto anno consecutivo con un bilancio in utile, seppur modesto (+992 franchi); la sua riserva di capitale è salita a 134’533 franchi, rafforzando la stabilità economica dell’istituzione. Sono i principali dati che emergono dal messaggio municipale sul Consuntivo 2023-24 (primo esercizio del mandato di prestazione 2023-25) dell’Ente autonomo di diritto comunale Bellinzona Teatro presieduto dal municipale Renato Bison, capodicastero Educazione, cultura, giovani e famiglie. «I numeri e il gradimento del pubblico confermano che siamo sulla strada giusta e che il Teatro Sociale è sempre più un polo culturale di riferimento. Questo risultato è stato reso possibile da un attento controllo dei costi e dal successo della stagione», afferma Bison, evidenziando come questi risultati consolidino il lavoro svolto negli ultimi anni dal Consiglio direttivo e dalla direzione del Teatro. «Un risultato che è una risposta concreta alla fiducia che il Consiglio comunale ha riposto in noi, e ci motiva a continuare su questa strada, con l’obiettivo di offrire sempre di più alla nostra comunità», aggiunge. Nel corso degli ultimi anni, il Teatro, grazie al sostegno del Consiglio comunale, ha potuto assumere un secondo tecnico di scena, fondamentale per garantire la sicurezza sul lavoro, l’efficienza e la qualità delle rappresentazioni, ed eseguire diversi lavori di ammodernamento, in particolare riguardanti la tecnica di scena. L’anno scorso è inoltre stata creata la Commissione consultiva di esperti, chiamata ad accompagnare il Consiglio direttivo e la direzione nelle scelte di ordine strategico, voluta espressamente dal Consiglio comunale che l’ha votata a fine 2022. Ne fanno parte il giornalista Michele Fazioli, Ute Haferburg (intendente del Teatro Casinò di Zugo) e Thierry Luisier, segretario generale della Federazione romanda delle arti della scena che riunisce una cinquantina di teatri e festival. «Tutti interventi che hanno contribuito a migliorare l’esperienza sia per gli artisti che per il pubblico», sottolinea il municipale.
Un altro aspetto significativo della scorsa stagione è stato il potenziamento della mediazione culturale, con iniziative mirate ad avvicinare il pubblico giovane e nuovi settori della popolazione al teatro. In questo ambito le proposte sono state fra le più diverse, da quelle più impegnative (come le 6 lezioni introduttive e i 16 incontri con le compagnie proposti a margine degli spettacoli) a quelle con un carattere più ricreativo, come il Ballo di primavera, organizzato nell’ambito della prima Notte bianca di Bellinzona, occasione nella quale il Teatro Sociale si è trasformato in una suggestiva discoteca.
Nella stagione 2023-2024, il teatro ha pure ampliato le proprie iniziative didattiche, offrendo agli studenti un’esperienza diretta con il mondo dello spettacolo e delle arti sceniche. Uno dei punti di forza di questa stagione è stata la programmazione di quattro spettacoli riservati alle scuole, con un totale di cinque repliche, che hanno visto la partecipazione di 902 studenti. Questi eventi hanno permesso ai ragazzi di avvicinarsi al teatro in un contesto educativo, arricchendo la loro formazione con esperienze artistiche di qualità. Il dialogo fra il teatro e il mondo della scuola del resto è costante, anche per agevolare la partecipazione di classi o gruppi di studenti agli spettacoli serali.
Oltre alle rappresentazioni, il Teatro sociale ha organizzato visite guidate per gruppi scolastici, permettendo a circa 630 persone, fra cui molti studenti, di scoprire la storia e il funzionamento della struttura teatrale. In un’ottica di inclusione e accessibilità, è stato nuovamente proposto il servizio di trasporto gratuito per gli abitanti della Leventina in collaborazione con i Comuni della valle e, per la prima volta, per quelli del Moesano, grazie alla collaborazione con la Pro Grigioni Italiano. Apprezzato anche il corso di teatro per adolescenti, organizzato in collaborazione con il Giovane Teatro Grigioni. Diretto dall’attrice e regista Ledwina Costantini, il percorso formativo si è concluso con una rappresentazione pubblica al Teatro sociale, offrendo ai giovani partecipanti la possibilità di calcare il palco. Da quest’anno poi il Teatro Sociale propone un secondo corso di teatro, dedicato ai giovani in cerca di impiego e organizzato in collaborazione con il Soccorso Operaio Svizzero. Attraverso queste iniziative, Bellinzona Teatro «si conferma un punto di riferimento per la mediazione culturale, contribuendo a rendere il teatro un luogo sempre più aperto, accogliente e stimolante per tutti, in particolare per le nuove generazioni», evidenzia Bison. «Un investimento nel futuro, che mira a coltivare nella popolazione l’interesse per l’arte e la cultura, facendo del Teatro un punto di riferimento per tutta la comunità e un luogo d’incontro tra cittadini e creatività», conclude.