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Tre uomini accoltellati e due in fuga a Bellinzona

Fatto di sangue verso le 5 sulla scalinata di Piazza Stazione, noto ritrovo di tossicomani e sorvegliato dalle telecamere

Il luogo del misfatto
(foto laRegione)
3 aprile 2025
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Tre uomini finiti all’ospedale con ferite da arma da taglio e due in fuga ricercati dalla polizia. Questo il bilancio dell’accoltellamento verificatosi questa mattina verso le 5 a Bellinzona sulla scalinata che salendo da via Visconti s’immette in Piazza della Stazione. La Polizia cantonale interpellata dalla redazione spiega che due dei tre ricoverati hanno subìto ferite superficiali, mentre il terzo ha riportato ferite più serie ma non tali da metterne in pericolo la vita. Ancora ignoto il motivo che ha scatenato l'alterco. Il luogo è comunque noto ormai da anni come ritrovo di persone che consumano stupefacenti. Più volte segnalato alle autorità cittadine dalle attività commerciali presenti nelle immediate vicinanze – stufe per quanto succede ormai con regolarità tra rifiuti abbandonati, liti serali e notturne e gente che urina sui muri e lungo la scalinata – due anni fa è stato dotato di videosorveglianza. I cui filmati potrebbero a questo punto essere utili ai fini dell’inchiesta coordinata dal Ministero pubblico.

Cosa si è fatto negli ultimi due anni

La presenza di consumo e spaccio di droga nelle immediate vicinanze della stazione era stata un tema affrontato nell'autunno 2022 durante l'incontro fra il Municipio cittadino e la popolazione del quartiere Centro. In quella circostanza il municipale Mauro Minotti, capodicastero Sicurezza e servizi industriali, aveva spiegato che nel Preventivo comunale 2023 erano state inserite risorse finanziarie da destinare alla posa della videosorveglianza anche nella parte alta del Viale Stazione, fino ad allora sprovvista a differenza della parte bassa e di altri angoli del centro storico già coperti. Nello specifico era stato spiegato che l’occhio elettronico avrebbe vigilato anche sulla scalinata di collegamento col sottostante quartiere San Giovanni, situata fra l’Hotel Internazionale e la Farmacia Stazione. Nonostante la posa dell'occhio elettronico, il degrado ha continuato a esserci, sebbene in dimensioni assai minori rispetto a realtà urbane più grandi e problematiche. Sempre durante un incontro col Municipio una giovane abitante di Gnosca aveva spiegato di aver ripetutamente assistito a scene di persone che stavano male vicino alla stazione, probabilmente consumatori abituali di stupefacenti. E in effetti è sufficiente sostare qualche minuto sul piazzale per rendersi conto del viavai di piccoli spacciatori e consumatori che – all’ombra della statua dell’Elvezia in cammino – agiscono alla luce del sole.

‘Lontani dalle scene aperte’

L'allora comandante della Polizia comunale, Ivano Beltraminelli, ci aveva spiegato che la situazione «viene monitorata facendo capo alle risorse che abbiamo a disposizione e considerando la reale gravità. Che non appare oggigiorno così elevata, né più elevata rispetto al passato, a tal punto da richiedere un giro di vite, come qualcuno auspica. Insomma, siamo decisamente lontani dalle scene aperte» tipiche delle grandi città. Da allora sono passati due anni e mezzo e il quadro non sembra essere migliorato.

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