A Ravecchia allo spazio VivaC6 sono iniziate le attività ‘Giardinieri in erba’ e una durante la quale allievi delle Elementari seguono quelli dell'asilo
Bambini che si avvicinano alla natura coltivando e prendendosi cura di piantine che crescono assieme a loro. Allo spazio VivaC6 di Ravecchia sono infatti iniziate delle attività dedicate ai più piccoli: un corso denominato ‘Giardinieri in erba’ e un progetto di ‘tutoring’ nell’ambito del quale allievi delle Elementari accompagnano e seguono bambini della Scuola dell’infanzia. «C’è molto interesse, entusiasmo e si nota la voglia di stare in compagnia», afferma a ‘laRegione’ Luca Ravazza, ideatore del progetto Ci SEI assieme a Nicolas Barrera. Un progetto, lo ricordiamo, di cittadinanza attiva che mira a mettere a disposizione della popolazione un luogo pubblico dove, durante le ore diurne, vengono svolte attività legate all’orticoltura e socioculturali.
Sta dunque riscontrando sempre più interesse il cosiddetto orto sociale all’ex vivaio comunale di Ravecchia. Progetto che è ufficialmente partito lo scorso 1° agosto grazie all’autorizzazione d’uso di una parte del sedime concessa per tre anni dalla Città di Bellinzona che mette anche a disposizione gratuitamente elettricità e acqua corrente. Nel frattempo è anche stata definita ufficialmente l’occupazione degli spazi sul sedime condiviso tra i Servizi urbani comunali e l’associazione Ci SEI. Associazione che ha quindi a disposizione sei letturini – due orti C6, due orti condivisi, uno dedicato a corsi e uno alle scuole –, un’area di orti su cassoni rialzati, un compostaggio pubblico e una serra. Quest’ultima è ancora in fase di sistemazione con l’obiettivo «di renderla accessibile per svolgere attività anche con il brutto tempo», spiega Ravazza. Insomma, «gli spazi preparati sono quasi tutti assegnati, ma c’è ancora margine per realizzarne ulteriori». In ogni caso «tutto è iniziato a diventare più verde», aggiunge con un sorriso. Un’area verde nella quale ora, con la primavera, l’associazione propone «spesso il mercoledì pomeriggio e la domenica delle merende spontanee con attività per socializzare stando a contatto con la natura».
Tornando ai bambini, il corso Giardinieri in erba è dedicato a coloro che hanno dai 6 agli 11 anni. «Attualmente sono in nove, un buon numero, e ognuno ha la sua postazione», precisa Ravazza. Bambini che si recano all’orto sociale dopo la scuola e così «sperimentano, mettono le mani nella terra, piantano semi e si prendono cura delle piantine che crescono o scoprono cos’è il compostaggio». A gestire la parte didattica (ma anche quella più giocosa) è l’associazione Ci SEI, con il sostegno di Bioterra che promuove questa attività in tutta la Svizzera, fornendo tutte le informazioni necessarie e mettendo eventualmente a disposizione anche attrezzi e semenze. «In Ticino vi sono altri ottimi progetti di questo genere. L’esperienza al VivaC6 è interessante perché situata nel contesto urbano che favorisce bene la conciliabilità lavorativa e familiare», sottolinea l’ideatore dell’orto sociale.
Come detto, recentemente è inoltre iniziata una collaborazione con l’istituto scolastico comunale, più precisamente con la Scuola elementare Sud e quella dell’infanzia Nocca. «Qualche mese fa abbiamo presentato lo spazio VivaC6 ai responsabili delle scuole, segnalando che ci sarebbe stata l’opportunità di organizzare delle attività», spiega Ravazza. Un’occasione che i docenti hanno quindi voluto cogliere: «Si sono mostrati interessati e ci hanno contattato». È così partito questo progetto di tutoring: «Una volta alla settimana un bambino delle Elementari si occupa di un bambino dell’asilo, facendo attività insieme e avvicinandosi alla natura». In questo caso l’attività è gestita dall’istituto scolastico, ma «come associazione siamo di supporto e a disposizione in caso di necessità».
Insomma, il progetto di cittadinanza attiva sta crescendo sempre di più e sembra essere parecchio apprezzato dalla popolazione. Inoltre le attività si sposano molto bene con uno degli obiettivi della Città di Bellinzona, ovvero promuovere la biodiversità. Città con la quale l’associazione Ci SEI vorrebbe collaborare in modo sempre più intenso, ad esempio nell’ambito della formazione degli apprendisti giardinieri.