Santo Domingo: Berna informa che una cittadina svizzera potrebbe essere fra le vittime. Una nipote sui social spiega che sarebbe morta
C’era anche una giubiaschese, stando a quanto ‘laRegione’ ha potuto appurare, nella discoteca Jet Set di Santo Domingo il cui tetto è crollato nella notte fra lunedì e martedì durante il concerto di Rubby Perez, star della musica merengue. Imprecisato il numero delle persone presenti, che viene stimato fra 500 e mille. In base all’aggiornamento ufficiale fornito ieri dalle autorità locali, le vittime accertate sono 218. Ma il bilancio nel frattempo si è aggravato salendo a 225. In tutto sono 153 le salme identificate, 72 quelle ancora da identificare, 189 le persone tratte in salvo e 23 quelle ricoverate in modo più o meno grave.
Il timore è che fra le vittime possa esserci una donna sulla sessantina, originaria della Repubblica Dominicana e da diversi anni domiciliata nel Bellinzonese. Non è però dato sapere se figuri ancora nell’elenco delle persone disperse – come sembrava essere ieri in base però a un elenco non ufficiale – oppure in quello delle persone dichiarate morte. Oppure, ancora, in quello dei feriti ricoverati negli ospedali della zona.
Una sua nipote, che in precedenza aveva postato un appello sui social rivolto a chiunque potesse fornire informazioni utili, ieri ne ha pubblicato un secondo nel quale spiega di avere ricevuto informazioni riguardo al decesso della zia e di un cugino, senza specificare se fosse figlio della sessantenne.
Interpellato dalla redazione, il Dipartimento federale degli affari esteri conferma di avere “informazioni secondo le quali fra le vittime del crollo vi potrebbe essere anche una persona di nazionalità svizzera. Sono in corso accertamenti in merito”. In Ticino la donna si era costruita una vita e una famiglia, ma purtroppo il marito era deceduto abbastanza giovane nel 2006 lasciandola con due figli. Un vicino la ricorda come una persona solare, gentile, sempre in movimento e amante delle camminate.