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Consuntivo 2024 in rosso per la Città di Bellinzona

A differenza dei tre anni precedenti, questa volta non si è verificato il passaggio alle cifre positive: disavanzo di 1,9 milioni

Chiari di luna poco promettenti su Palazzo Civico
(Ti-Press)
28 aprile 2025
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Rosse erano e rosse restano le cifre 2024 di Bellinzona. Stando a nostre informazioni il consuntivo dell’anno scorso presenta infatti un disavanzo di 1,9 milioni di franchi. Un pochino meglio di Lugano (-2 milioni) ma peggio di Mendrisio (+4,8). Come nei tre anni precedenti post-pandemia, la cifra finale nella capitale è sensibilmente migliorata rispetto al preventivo (-9,4 milioni), ma questa volta il balzo in avanti di 7,5 milioni non ha permesso di raggiungere il pareggio. Queste le cifre riassuntive, mentre mercoledì il Municipio esporrà il quadro di dettaglio alla Commissione gestione del Consiglio comunale.

Si diceva degli anni precedenti: nel 2021 il deficit di 7,8 milioni si era trasformato in un avanzo di 730mila franchi (+8,53 milioni); nel 2022 i -3,4 milioni preventivati erano diventati un + 6,9 milioni generando una differenza record di +10,3 milioni; nel 2023 la situazione era passata da -5,4 milioni a +2,5 (totale +7,9). Da notare che il preventivo per l’anno in corso, votato dal Consiglio comunale a inizio febbraio, registra il peggior disavanzo di sempre, pari a 13,3 milioni. Intanto è finito sul tavolo del Consiglio di Stato a seguito del ricorso di un cittadino che lamenta l’asserita assenza del Piano finanziario.

Nel frattempo – come veniva spiegato nel messaggio sul P25 – uno speciale gruppo di lavoro creato nell’amministrazione comunale si è messo al lavoro per valutare con i settori interessati le possibili misure di riequilibrio finanziario sul medio-lungo termine per poi, entro la prima parte del 2025, sottoporre al Municipio delle ipotesi di lavoro. Il tutto orientato, fra le altre cose, a evitare l'aumento del moltiplicatore (fisso al 93% dall'aggregazione) e l’erosione del capitale proprio (pari oggi a circa 55 milioni) necessario a finanziare le opere strategiche.