Dopo l’estate dovrebbe già essere accessibile la Biblioteca comunale. La realizzazione della Sala teatrale multiuso richiederà invece ancora mesi
Dopo cinque anni di stop potrà finalmente ripartire il cantiere per completare la ristrutturazione e l’ampliamento dell’ex Oratorio di Giubiasco. Come riferito dal Cdt, il ricorso contro il credito suppletorio di 2,71 milioni di franchi approvato nel maggio 2022 dal Consiglio comunale è stato respinto anche dal Tribunale amministrativo cantonale (Tram), dopo che alla stessa conclusione era giunto il Consiglio di Stato. E visto che il ricorrente – che in passato aveva già impugnato più decisioni del Legislativo (l’ultima della serie è il Preventivo 2025 della Città), nonché imbrattato con vernice rossa l’uscio del sindaco a Palazzo Civico – non si appellerà al Tribunale federale, i lavori per la realizzazione del centro intergenerazionale, sociale e culturale dovrebbero ricominciare nei prossimi mesi.
«Per l’edificio che ospiterà la Biblioteca comunale mancano in pratica solo gli arredamenti interni, come il mobilio», precisa a ‘laRegione’ Henrik Bang. «L’intenzione è quindi quello di renderlo accessibile nei prossimi mesi, magari già da settembre», aggiunge il capodicastero Opere pubbliche. I lavori si concentreranno poi sul terzo e ultimo edificio, ovvero quello sorto al posto dell’ex Oratorio. Edificio, che ospiterà una Sala teatrale multiuso, del quale al momento sono state in pratica realizzate solo le mura e il tetto: «In questi mesi il Municipio si chinerà sul dossier per aggiornare il progetto, valutando poi come procedere», spiega il municipale. Infatti, da quando è stato presentato il ricorso contro il credito suppletorio, tutti i mandati sono stati congelati e nel frattempo le condizioni generali sono mutate a causa della situazione geopolitica internazionale. In questo caso il cantiere dovrebbe partire verosimilmente in autunno e dovrebbe durare parecchi mesi. Il progetto legato al credito suppletorio prevedeva poi anche la costruzione di una tensostruttura e un campetto di calcio alle vicine Scuole comunali del Palasio, nel frattempo già realizzato. Completato e già agibile da anni è invece l’edificio che attualmente ospita la Fondazione Vita Serena.
Ricordiamo che il blocco del cantiere è la conseguenza dei noti sorpassi di spesa della Città emersi nel 2020 che, oltre all’ex Oratorio – si è passati dagli iniziali 7,95 ai quasi 11 milioni di franchi –, riguardavano anche lo Stadio comunale e il Policentro di Pianezzo. Da allora i lavori si erano fermati in attesa del credito suppletorio, poi approvato nel maggio 2022. Sembrava tutto risolto, ma il ricorso contro la decisione del Consiglio comunale ha ulteriormente posticipato il proseguimento dei lavori. Ora, finalmente, la Città potrà completare questo progetto di cui beneficerà tutta la comunità.