Inaugurato un murale all’Hotel & Spa Internazionale nato dalla collaborazione tra Nevercrew e Otaf. Gli utenti hanno progettato l’opera e dipinto il muro
Un airone cenerino che svetta in mezzo a una colorata città di Bellinzona che con il suo lungo collo sovrasta Castelgrande per ammirarlo dall’alto. Questo volatile ha una forte presenza sul territorio – soprattutto tra la nostra città e Locarno – ma allo stesso tempo abita quasi tutte le regioni del continente europeo, africano e asiatico, passando dal Sudafrica al Circolo polare artico. È quindi sia visitatore che abitante, una presenza locale e globale, come il pubblico che potrà ammirare il nuovo murale realizzato all’Hotel & Spa Internazionale di Bellinzona, il tre stelle situato di fronte alla stazione. L’opera è stata inaugurata oggi con la firma dei Nevercrew, celebre duo di artisti ticinesi apprezzati a livello internazionale per i loro murales concettuali ad alto impatto visivo, ma anche della Fondazione Otaf, da sempre attiva nella promozione dell’arte e della cultura sul territorio che con dodici utenti ha partecipato alla progettazione e alla realizzazione dell’opera. In meno di una settimana il muro grigio ha preso vita e colore e sabato sono state date le ultime pennellate: «Sono molto soddisfatto del risultato finale, è stato bello cooperare con artisti di esperienza e mi piace il fatto che la gente potrà vedere questa opera e spero apprezzarla», ci dice con una punta di emozione Domenico, un utente di Otaf. «Mi è piaciuto molto partecipare all’esecuzione, perché di solito lavoriamo al computer ma averci messo mano è stato gratificante», gli fa eco con fierezza Martino. «Anche a me è piaciuto lavorare su un muro, cerco sempre di impegnarmi per essere preciso e devo dire che il risultato finale mi piace molto», afferma Sergio, un altro giovane che ha partecipato all’opera. «Vedere il progetto su un foglio A3 non è come vederlo poi realizzato su una parete così grande, è davvero una grande soddisfazione. Ma lo è ancor di più vedere loro così felici», ha gli occhi luccicanti Maja Giudici, operatrice che accompagna gli utenti nel laboratorio di informatica e che li ha seguiti in questo progetto. Giovani che sono usciti dal laboratorio protetto per realizzare un’opera indelebile sul territorio: «I nostri utenti si sono sporcati le mani nel vero senso della parola, hanno lavorato a fianco degli artisti con cui è nata una bella collaborazione», ha riconosciuto Roberto Roncoroni, direttore di Otaf. Una collaborazione che è nata grazie alla conoscenza di lunga data tra quest’ultimo e Attilio Scotti, amministratore dell’Hotel Internazionale. «È nato un progetto molto bello: dall’idea iniziale, all’esecuzione, fino al risultato finale di cui siamo molto contenti», ha affermato. Un’iniziativa diversa dal solito anche per gli artisti di Nevercrew: «È la prima volta che lavoriamo a un progetto non concepito e creato da noi, questa collaborazione è stata molto interessante», ci dice Christian Rebecchi. «È stato divertente anche avere la possibilità di confrontarsi con altri processi creativi e trovare sinergie differenti», commenta Pablo Togni.
L’idea di realizzare il murale su una parete dell’Hotel è nata da una sfida: «Alcuni ospiti segnalavano una vista poco gradevole dalle camere situate al Piano B, rivolte verso un muro», spiega Michele Santini, direttore dell’Internazionale. «L’albergo ha trasformato questa criticità in un’occasione, scegliendo di dare nuova vita alla parete con un intervento artistico unico nel suo genere. Ora il murale è visibile anche dalla terrazza del ristorante».