Bellinzonese

Per il Centro di Lumino servono più spazi verdi

I consiglieri comunali con una mozione invitano il Municipio a realizzare in particolare un parco per socializzare e per favorire la biodiversità

Ecco come potrebbe trasformarsi l’area verde attorno alla Chiesa di San Mamete
23 maggio 2025
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“Un parco verde per favorire l’incontro della popolazione e mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici”. È quanto chiedono, in sostanza, i consiglieri comunali del Centro di Lumino – Damiano Della Bruna, Mattia Monighetti, Sara De Gottardi, Marianna Cavalli, Eleonora Dolci, Martino Cavalli, Luca Degiovannini, Alexio Caprara ed Elia Giacomini – che con una mozione invitano il Municipio ad attivarsi per realizzarlo idealmente “in prossimità della Chiesa San Mamete e/o della Casa comunale”.

Questo in un contesto che negli ultimi anni ha visto il Comune affrontare “sfide legate all’urbanizzazione e ai cambiamenti climatici, che hanno evidenziato la necessità di spazi pubblici verdi multifunzionali oltre a quelli già presenti e di recente realizzazione come la zona UrbaFit e l’Aula all’aria aperta”. Stando ai consiglieri, un parco comunale, anche di dimensioni contenute, favorirebbe l’aggregazione sociale (luogo di incontro e svago per tutte le fasce d’età), il benessere psicofisico (favorendo attività all’aperto e momenti di relax), la biodiversità (creando habitat per flora e fauna locali), mitigherebbe l’effetto ‘isola di calore’ e migliorerebbe la qualità dell'aria.

Concretamente, se la mozione dovesse venire accolta dal legislativo, l'esecutivo sarebbe incaricato di “identificare un’area idonea nel territorio comunale per la realizzazione di un parco accessibile e inclusivo; elaborare un progetto che preveda zone ombreggiate con alberature autoctone, aree attrezzate per il gioco e il relax, percorsi pedonali e spazi dedicati alla biodiversità, come aiuole fiorite e orti comunitari; coinvolgere la popolazione e gli enti direttamente interessati nella progettazione attraverso consultazioni pubbliche e laboratori partecipativi in linea con i progetti di partecipazione della popolazione già avviati dal Municipio; ricercare finanziamenti cantonali, federali o da fondazioni private per sostenere la realizzazione del progetto; stabilire un piano di manutenzione sostenibile per garantire la durabilità e la fruibilità del parco nel tempo”, così come “allestire un piano di attuazione dettagliato, comprensivo di tempistiche, costi stimati e fonti di finanziamento, da presentare con sollecitudine al Consiglio comunale per l’approvazione”.