Lo scorso 16 maggio la commissione di accompagnamento politico per il progetto del secondo tubo del San Gottardo si è riunita a Göschenen per incontrare i rappresentanti dell’Ufficio federale delle strade (Ustra). È stata l’occasione per aggiornare i presenti sull’avanzamento dello scavo iniziato lo scorso febbraio. Si prevede che le macchine percorreranno in media circa 20 metri al giorno, fino all’incontro a metà massiccio, previsto nel 2027. Nel corso della riunione i rappresentanti di Ustra hanno inoltre mostrato i risultati dei controlli ambientali effettuati sul cantiere e in particolare sul materiale di scavo. “Nel caso venissero rilevate tracce di arsenico geogenico, sono state spiegate le modalità con cui questo materiale verrà separato, trattato e poi depositato in modo adeguato e sicuro, nell’assoluto rispetto delle normative vigenti, al fine di scongiurare qualsiasi pericolo per la popolazione e l’ambiente”, scrive in una nota l’Ustra, il cui servizio comunicazione – sollecitato dalla nostra redazione – aggiunge che “il concetto prevede di separare accuratamente il materiale potenzialmente inquinato, di analizzarlo costantemente e di garantirne lo smaltimento secondo i valori rilevati. I depositi temporanei e definitivi saranno allestiti e controllati in modo da non creare alcun pericolo per l’ambiente e per l’uomo”. Il materiale inquinato verrà riutilizzato nell’ambito della copertura dell’autostrada ad Airolo? “Non è ancora stato definito, dipenderà dai quantitativi effettivamente rilevati”. Come si garantirà la sicurezza? “Il materiale che supera i limiti prescritti verrà smaltito altrove. Il resto verrà depositato secondo le prescrizioni vigenti adottando tutte le misure di protezione e prevenzione previste”. Una serata pubblica per la popolazione è in programma il 27 maggio alle 18.30 al Salone Olimpia.