Bellinzonese

Una via di Lodrino intitolata all'antifascista Giovanni Bassanesi

Nel 1930 l'uomo partì con un aereo dal Ticino verso Milano, dove distribuì volantini dal cielo per incitare il popolo all’insurrezione

All’inaugurazione era presente anche la consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti e il sindaco Cristiano Triulzi
1 giugno 2025
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Una via di Lodrino è stata intitolata all'antifascista Giovanni Bassanesi (1905-1947). L’inaugurazione ufficiale è avvenuta lo scorso 24 maggio nei pressi del monumento ‘Il volo dei volantini’ di Clara Conceprio Sangiorgio, alla presenza della consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, del sindaco di Riviera Cristiano Triulzi, di membri dell'associazione Amici di Giovanni Bassanesi e della nipote di quest'ultimo Michelle Bassanesi, oltre che di un folto pubblico, compresi ospiti aostani. L'intitolazione della via è stata decisa dal Municipio – in dialogo con l'associazione – che intende così ricordare “l’autore del coraggioso volo compiuto l’11 luglio 1930 partendo dalla campagna di Lodrino verso Milano, allo scopo di incitare con un volantinaggio dal cielo il popolo milanese all’insurrezione contro la dittatura totalitaria fascista che opprimeva la capitale lombarda e l’intera l’Italia”, si legge in un comunicato. “Il volo su Milano fu un’azione concepita dal giovane antifascista originario di Aosta esule a Parigi, preparata dal movimento di italiani Giustizia e Libertà là fondato da Carlo Rosselli, e attuata con pieno successo in collaborazione con la rete antifascista ticinese facente capo a Guglielmo Canevascini. L’aereo pilotato da Giovanni Bassanesi, che ebbe come compagno di volo Gioacchino Dolci, partì dalla campagna di Lodrino con l’essenziale sostegno dell’agricoltore e giudice di pace Carlo Martignoli e del suo domestico Angelo Cardis. Lo schianto dell’aereo sul Gottardo al ritorno e il processo che ne seguì davanti a una corte penale federale di giustizia a Lugano diedero una dimensione internazionale alla denuncia del fascismo”.

L’inaugurazione è stata introdotta dal discorso del sindaco Cristiano Triulzi “che ha sottolineato come intitolare una via a una persona sia riconoscere il valore di un'esperienza umana e storica”. Permette inoltre di “offrire a chi attraversa il territorio un’occasione per riflettere su ciò che ha reso la nostra società libera e democratica”. Da parte sua il presidente dell’associazione Amici di Giovanni Bassanesi Brenno Bernardi “ha tratteggiato la storia del volo, i valori liberali e democratici affermati e la memoria che questa azione ha generato nella collettività”. Non da ultimo, Michelle Bassanesi, nipote di Giovanni, “ha dato una commossa testimonianza della personalità di suo nonno, sottolineando la sua coscienza civile e il suo coraggio nell’affermare i diritti umani fondamentali e la libertà di pensiero”.