Bellinzonese

Arrestato un uomo per la 23enne trovata morta a Bellinzona

Gli inquirenti vogliono capire se il 28enne, già noto alle forze dell’ordine, abbia avuto un ruolo diretto o indiretto nel decesso

(Archivio Ti-Press)
7 luglio 2025
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C'è un arresto nell'ambito dell'inchiesta avviata per far luce sul decesso di una donna a Bellinzona, la cui salma è stata rinvenuta giovedì scorso in un appartamento del centro storico, in vicolo Al Sasso. Nel confermare la notizia pubblicata oggi dal ‘Corriere del Ticino’, il Servizio stampa della Polizia cantonale indica che “la posizione dell'uomo è al vaglio” e che gli accertamenti “dovranno in particolare stabilire se, e in che modo, l'uomo abbia eventualmente concorso nella morte della donna”, ossia in modo diretto o anche indiretto. “Sono inoltre ancora in corso gli accertamenti per chiarire le cause del decesso”, specifica la PolTi. Il Ministero pubblico ha in effetti ordinato l'esecuzione dell'autopsia e degli esami tossicologici. Nel frattempo l'arresto dell'uomo, fermato dalla polizia venerdì sera, è stato confermato dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

Lei chiusa dentro a chiave e il suo cellulare l'aveva lui

Stando a ‘Ticinonline’, la donna avrebbe avuto soltanto 23 anni e l'uomo, che vivrebbe in assistenza, 28. Entrambi di nazionalità svizzera, la frequentazione durava “da alcune settimane” e il sospettato “sarebbe stato coinvolto in varie risse, l'ultima qualche settimana fa in zona stazione. Stando a fonti degne di nota, consumava e spacciava sostanze stupefacenti”. Sempre stando a Tio la sua posizione è sembrata sospetta per più motivi: l'appartamento della giovane “sarebbe stato trovato chiuso dall'esterno”. E infatti la chiave “sarebbe stata poi rinvenuta in una buca delle lettere”. Inoltre il 28enne, al momento del ritrovamento della salma, “sarebbe stato trovato in possesso di un telefono di proprietà della vittima”. E infatti, racconta una conoscente della giovane, “da un paio di giorni non rispondeva più alle telefonate”.

Nei giorni scorsi, ricordiamo, gli inquirenti hanno specificato che le verifiche fino ad allora eseguite dalla Scientifica nell'appartamento e i primi rilievi fatti sulla salma non indicavano interventi di terze persone. Gli interrogatori dell'arresto e dei conoscenti, insieme all'autopsia, dovrebbero contribuire a fare piena luce sul caso.

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