L’ipotesi di violazione del segreto d’ufficio è stata mossa nei confronti di Marco Bertoli nell’ambito delle verifiche sulla Polcom di Locarno
Emerge un problema nel problema sul mandato che il Municipio di Bellinzona ha affidato all'avvocato Marco Bertoli per fare luce sulle criticità segnalate da una dozzina di collaboratori dei Servizi sociali comunali e dell'Autorità regionale di protezione. Un nuovo problema he potrebbe suscitare qualche malumore politico nei confronti della decisione municipale. Stando a nostre informazioni l'ex procuratore pubblico Bertoli, che è anche sindaco di Cadenazzo, risulta infatti attualmente indagato per il reato di violazione del segreto d’ufficio. Il caso che lo riguarda, in mano alla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis, è legato a un ambito molto simile a quello bellinzonese, ossia all’incarico di consulente affidatogli tre anni fa dal Municipio di Locarno interessato a fare luce sul clima di lavoro, che appariva deteriorato, in seno alla Polizia comunale della cittadina sul Verbano.
A fare da sfondo nell'incarto Bertoli alcune informazioni a quanto pare non veritiere e in ogni caso riservate: pubblicate da un media ticinese, potevano provenire solo da fonti istituzionali e/o coinvolte nelle verifiche sul Corpo di polizia. Dopo un primo abbandono deciso dalla Procura, la Corte dei reclami penali aveva imposto la riapertura dell’inchiesta affinché si chiarisse chi avrebbe fornito determinate informazioni sensibili al giornalista (a sua volte denunciato per diffamazione) che le ha pubblicate. Sotto i riflettori della Procura, poiché indicato come una fonte di quelle notizie, è quindi finito anche Bertoli, che è stato verbalizzato questo mese di maggio nella veste di imputato. Una decisione a suo carico (decreto d’abbandono o decreto d’accusa) non è ancora stata presa. E lo stesso Bertoli, sentito ieri sera da ‘laRegione’, spiega di aver respinto le accuse, di sentirsi tranquillo e sicuro di uscirne pulito in quanto innocente. Da capire, a questo punto, se tale fattispecie possa in qualche modo creare problemi nell’ambito del mandato deciso dal Municipio di Bellinzona. Il quale non è stato informato dal diretto interessato.