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Avanti tutta per il centro giovanile di Lodrino

Igor Cima: ‘Nel 2026 vorremmo concretizzare i lavori in un’ex baracca militare’. Petra Schrembs: ‘L'esperienza di Prosito conferma l'interesse esistente’

(Petra Schrembs davanti all’attuale spazio giovani di Prosito)
29 luglio 2025
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Il comune di Riviera avrà presto un centro giovanile. Almeno, questa è l’intenzione del Municipio, il quale intende mettere a disposizione una delle ex baracche militari di Lodrino per creare uno spazio a disposizione di ragazzi e ragazze del comune. Ne dà conferma lo stesso Esecutivo nella risposta a un’interrogazione inoltrata da Alyssa Fernandes Ribeiro e Paola Falconi (PS/Indipendenti), con la quale le due consigliere comunali chiedono ragguagli in merito alla disponibilità di spazi a favore dei giovani. Nella sua risposta, il Municipio ricorda come si stia lavorando ad alcuni progetti: “Dopo aver rilevato la piccola struttura presente in Piazza Posta Vecchia a Iragna, attualmente si stanno valutando i costi di ristrutturazione e progettazione per un suo utilizzo quale luogo per attività ricreative”. Inoltre, “si segnala anche l’intenzione, da parte della proprietà privata, di procedere con una potenziale ricostruzione dell’ex Vetreria a Lodrino e la sua riconversione a centro per eventi e manifestazioni”.

Quello delle ex baracche militari, tuttavia, sembra essere il progetto che maggiormente si confà alle esigenze della popolazione giovane del comune. Al momento, come conferma il municipale Igor Cima, capodicastero Educazione, socialità e salute pubblica, si stanno ancora affrontando le fasi embrionali della pianificazione: «Abbiamo dato mandato a un progettista per cercare di capire quelli che potrebbero essere i costi di progettazione e riattazione di una delle ex baracche militari. Al momento stiamo approfondendo alcuni aspetti, in quanto il progetto deve ovviamente essere in regola con tutte le disposizioni cantonali. Fatto questo, seguirà una richiesta al Cantone per l’ottenimento degli aiuti previsti dalla legge».

Per quanto riguarda la possibile entrata in funzione della nuova infrastruttura, «a voler essere ottimisti si parla del prossimo anno. In questi giorni vogliamo capire se il dossier è completo, per poi, nel mese di settembre, inviare il tutto al Cantone per un primo preavviso. Quando avremo in mano l’ok di Bellinzona e l’entità del sussidio, si tratterà di inoltrare al Consiglio comunale una richiesta di credito per la riattazione. Se tutto va bene, entro la fine dell’anno dovremmo riuscire a presentare il messaggio al legislativo, ciò che ci permetterebbe di concretizzare i lavori nel 2026».

Un’indagine sul campo per valutare la richiesta

A dire il vero nel comune di Riviera già esiste uno spazio dedicato ai giovani. Ha aperto i battenti il 20 aprile 2024 nell’ex scuoletta di Prosito. Un progetto pilota servito (anche) per avere una conferma dell’interesse di ragazzi e ragazze di avere un luogo di ritrovo a loro disposizione. «L’esperienza di Prosito, in questo primo anno di vita, è stata senza dubbio positiva – afferma Petra Schrembs, operatrice di prossimità e responsabile educativa del progetto –. Sapevamo che la collocazione non era ideale, in quanto piuttosto lontana dalle scuole e, di conseguenza, un po’ fuori mano per i ragazzi che rientravano a casa dopo le lezioni. Ciò nonostante, ci ha permesso di capire come l’esigenza di un vero centro giovanile rappresenti una richiesta sentita. In questi mesi lo spazio giovani è stato frequentato soprattutto da ragazzi di Prosito, di età un po’ inferiore (8-10 anni, ndr) rispetto a quanto supposto in un primo tempo (attorno ai 15 anni, ndr). Tuttavia, se riusciremo a far nascere il centro giovanile alle ex baracche militari, situato proprio nei pressi della scuola media, sarà più facile interagire con i ragazzi più grandi».

Tra le altre cose, la nuova struttura permetterà di dare ospitalità a un numero sensibilmente maggiore di frequentatori. A Prosito, infatti, lo spazio è molto limitato. Ancora Schrembs: «In effetti, al momento abbiamo trovato sistemazione in una piccola aula che difficilmente consente di ospitare più di dieci ragazzi. Con il bel tempo, è vero, si possono proporre attività all’esterno, ma all’interno, ad esempio per la proiezione di un film, non riusciamo ad andare oltre i dieci ospiti. Alle ex baracche sarà tutta un’altra storia».

Anche se il progetto educativo non dovrebbe cambiare in maniera sostanziale: «A Prosito ho diviso le attività in due blocchi: al mercoledì pomeriggio per i più piccoli, al venerdì per i più grandicelli, con attività maggiormente adatte alle loro esigenze, ad esempio disco feste o proiezione di film più consoni alla loro età. Attualmente stiamo allestendo il progetto educativo per il futuro centro, dove metteremo a disposizione spazi affinché i ragazzi di scuola media possano crearsi le loro attività. Ovviamente, sotto il controllo della figura dell’animatore, come d’altronde prevede la legge».

La risposta di questo primo anno di attività a Prosito è stata positiva. Il livello dell’interesse per un centro giovanile l’ha però fornito anche un altro termometro, «quello di un’indagine di campo che abbiamo voluto svolgere nelle classi di scuola media e nelle quarte e quinte di scuola elementare, tramite un formulario. Dall’analisi delle risposte, è risultata chiara l’esigenza di un centro giovanile».

«Noi, in quanto Municipio, vogliamo dare un riscontro a questi bisogni e quegli spazi sarebbero davvero l’ideale – conclude Igor Cima –. Per quanto riguarda l’attuale centro di Prosito, quando entrerà in funzione la nuova struttura verrà rimesso a disposizione delle varie società del comune e perderà la sua funzione di spazio giovani, in quanto tutta l’attività sarà concentrata a Lodrino».