Bellinzonese

Risanamento totale per la passerella rossa di Galbisio

Il Municipio prevede di investire 1,46 milioni di franchi per interventi volti a sistemare e prolungare la vita dell'opera in stato di deterioramento

Il cantiere dovrebbe iniziare a giugno 2026 e durerà circa 6 mesi con una chiusura completa di 4 mesi e mezzo
28 luglio 2025
|

“Un risanamento globale dopo soli quindici anni dalla realizzazione appare effettivamente prematuro”, ma necessario visto che la passerella rossa che collega Galbisio a Pratocarasso presenta una situazione di “degrado accelerato”. Il Municipio di Bellinzona chiede quindi al Consiglio comunale di stanziare un credito di 1,46 milioni di franchi (integralmente a carico della Città) per una ristrutturazione totale del passaggio ciclopedonale lungo 160 metri sul fiume Ticino inaugurato nel 2010 e costato 2,67 milioni. “A oggi, purtroppo, il manufatto si presenta in uno stato di deterioramento che richiede un intervento di risanamento complessivo, necessario per garantirne la conservazione e l’utilizzo in sicurezza”, si legge nel relativo messaggio municipale. Se non vi saranno ostacoli i lavori dovrebbero iniziare nel giugno 2026 e terminare circa sei mesi più tardi, con una chiusura completa a pedoni e ciclisti della durata di circa quattro mesi e mezzo.

Il degrado relativo alla passerella ciclopedonale di Galbisio era già emerso in passato: nel 2021 il gruppo Verdi/Mps in Consiglio comunale aveva presentato un’interpellanza in merito, alla quale il Municipio aveva risposto di essere “a conoscenza della situazione”. In seguito, nel 2024, anche la consigliera comunale Rosalia Sansossio-Cippà aveva chiesto lumi all’esecutivo cittadino. Esecutivo che aveva quindi indicato di voler procedere in due fasi: un primo intervento urgente per principalmente impedire un ulteriore deterioramento del manufatto (effettuato nell’estate 2024) a cui sarebbe poi seguito un risanamento globale, ovvero quello proposto nel recente messaggio municipale.

‘Scelte progettuali non ottimali, controlli di qualità forse insufficienti e vandalismo’

Ma come si è arrivati a questa situazione di degrado accelerato? Stando all’esecutivo cittadino le cause sono molteplici “e vanno ricondotte a una combinazione di fattori: alcune scelte progettuali non ottimali, modalità esecutive migliorabili, controlli di qualità forse insufficienti e molteplici atti di vandalismo”, si legge nel documento. Verosimilmente anche la concomitanza dei fattori indicati ha “contribuito al deterioramento precoce della struttura”. Più precisamente “fin dai primi anni dopo l’apertura si sono verificati malfunzionamenti dell’impianto di illuminazione integrato nella pavimentazione, che non e mai stato ripristinato in modo definitivo. In seguito, è stato installato un sistema di illuminazione provvisorio su pali, tuttora in uso”. Dalle verifiche effettuate sono inoltre emersi “corrosione su diversi elementi metallici della passerella; distacchi e rigonfiamenti della pavimentazione; degrado della vernice protettiva, con zone scolorite o annerite; atti vandalici, tra cui graffi e graffiti sulla struttura metallica”. In ogni caso nel corso degli anni “non sono stati rilevati problemi di natura strutturale”. Di conseguenza “la sicurezza degli utenti non risulta compromessa”, sottolinea il Municipio.

Nuovo impianto d’illuminazione

Concretamente sono quindi previsti “interventi di sistemazione finalizzati al risanamento dello stato attuale e al prolungamento della sua vita utile”. L’unica modifica sostanziale all’opera riguarda l’impianto di illuminazione, visto che quello originario, oltre a essersi rapidamente danneggiato, oggi non è più conforme alle normative vigenti che vietano “i fasci di luce non schermati diretti verso l’alto, in quanto contribuiscono all’inquinamento luminoso”. È quindi previsto “un nuovo sistema di illuminazione a luce schermata, orientata verso il basso, installata direttamente sul nuovo rivestimento metallico posato lungo la parete verticale della trave a cassone”. Fra i vari interventi sono in particolare anche previsti “il rifacimento integrale della pavimentazione, oggi in condizioni fortemente deteriorate”, e trattamenti anticorrosivi.

I lavori dovrebbero preservare l’infrastruttura per i prossimi 25 anni

Nel messaggio il Municipio precisa inoltre che ha dovuto scegliere tra tre varianti di intervento, optando per quella più onerosa: la variante completa – rispetto a quella minima (1 milione di franchi) e quella intermedia (1,1 milioni) – risponde infatti “in modo efficace all’esigenza di prolungare la vita utile della passerella, evitando interventi parziali e futuri costi supplementari, con un investimento complessivo giustificato dai benefici ottenuti”. In ogni caso, il costo del risanamento “è notevole ed è principalmente dovuto alla complessità e alla specificità degli interventi richiesti”. Infatti “sarà necessario realizzare un ponteggio completo e l’incapsulamento ermetico dell’intera struttura, non solo per consentire l’accesso in sicurezza alle superfici da trattare, ma soprattutto per rispettare le normative ambientali vigenti ed evitare qualsiasi rischio di inquinamento del fiume Ticino”. Stando alle stime della Città, i lavori dovrebbero permettere “di preservare l’infrastruttura per i prossimi 25 anni”.

Utilizzata dagli studenti per recarsi a scuola

Resta il fatto che la passerella rossa è da subito stata molto apprezzata dalla cittadinanza e “rappresenta un asse molto importante per le trasferte a piedi degli studenti che da Galbisio si recano alla Scuola media Bellinzona 2”. E l’intenzione di effettuare i lavori nel periodo estivo è proprio dovuta al fatto che coincide con la chiusura delle scuole: in questo modo si vuole limitare l’impatto dei disagi, che ci saranno in ogni caso, vista la chiusura completa al transito per oltre quattro mesi. Se non sarà possibili eseguirli nella stagione calda dell’anno prossimo, l’inizio dei lavori slitterà dunque a giugno 2027.

Leggi anche: