Re Renato, regina Elisa e le quattro damigelle lasciano il timone simbolico. Il comitato: ‘Naturale ciclo di rinnovamento per crescere’
Al motto di “Nuova corte, stessa passione” il comitato del Carnevale Rabadan di Bellinzona annuncia che a partire dall’edizione 2026 la corte sarà completamente rinnovata: un nuovo re, una nuova regina e nuove damigelle prenderanno il timone simbolico della festa al posto di re Renato Dotta (al potere dal 2014), regina Elisa Ghelmini-Brenna e le loro quattro collaboratrici Consuelo Nani, Giulia Dotti, Selina Madrigali e Letizia Tamagni. “Una scelta importante, presa con convinzione e nel segno della continuità”, assicura in un comunicato stampa il comitato della società presieduto da Giovanni Capoferri.
Per vestire ufficialmente la decisione si spiega che il Rabadan “è una tradizione viva che sa custodire le sue radici ma anche guardare avanti, evolversi e aprirsi al futuro”. Il rinnovo “arriva dopo anni in cui anche il comitato organizzatore ha vissuto un profondo ricambio generazionale, accogliendo nuove competenze e sensibilità”. Come previsto dallo statuto della società Rabadan (articolo 13), la nomina di sua maestà avviene di anno in anno ad opera del comitato. Perciò in questo quadro la decisione di avviare una nuova fase “s'inserisce nel naturale ciclo di rinnovamento che accompagna da sempre la storia dell’evento”. Il passaggio di consegne “non significa lasciare indietro, ma valorizzare ciò che è stato per costruire il futuro”. Ogni nuova corte infatti “porta con sé nuove idee, nuovi linguaggi, nuove connessioni col territorio e col pubblico”. In definitiva “non si cambia tanto per cambiare, ma per crescere”.
Quindi i ringraziamenti di rito: “Il primo pensiero va a chi ci ha accompagnato con passione per oltre un decennio. La dedizione, il calore umano e la instancabile energia di Renato Dotta, Elisa Ghelmini-Brenna e delle quattro damigelle hanno rappresentato con onore e autenticità lo spirito della festa, conquistando il cuore di migliaia di persone” anche nel resto del Ticino, vista la loro presenza ai vari Carnevali. “Il loro contributo non sarà dimenticato, anzi: resteranno sempre parte della nostra grande famiglia”.
Ma quindi, chi assumerà il controllo del timone simbolico? I dettagli sulla nuova corte verranno svelati all’apertura della 163ª edizione che andrà in scena giovedì 12 febbraio 2026.