Nuova iniziativa per anziani nel quartiere di Bodio: programma di incontri quindicinali all’insegna del gioco, della cultura e delle gite
Uscire di casa per incontrare amici, giocare a carte, partecipare a una gita, recarsi al museo, seguire una conferenza o semplicemente bere un caffè in compagnia. Uscire di casa per contrastare la solitudine e l’isolamento sociale che spesso colpisce soprattutto gli anziani; problematica crescente legata al fenomeno dell’invecchiamento della popolazione e alla perdita di reti sociali. Una condizione che può avere ripercussioni anche pesanti sulla salute fisica e mentale di questa fascia della popolazione. È proprio per creare allegre occasioni di scambio e socializzazione che nel quartiere di Bodio è nato il gruppo Fö da cà, espressione dialettale che significa ‘Fuori di casa’, un’iniziativa spontanea che propone agli over 65 del paese e dintorni un fitto programma di incontri quindicinali all’insegna del gioco, della cultura, delle gite e, soprattutto, della compagnia. Il gruppo si propone di portare nel nuovo Comune ciò che da alcuni anni l’associazione ‘Scacciapensieri’ realizza con successo a Giornico, ampliando e completando l’offerta, ed evitando per quanto possibile sovrapposizioni. È possibile partecipare a entrambi i gruppi e infatti sono diverse le persone che aderiscono con entusiasmo a entrambe le proposte.
Il successo dell’iniziativa è stato immediato e sorprendente. Già dal primo incontro, tenutosi lo scorso febbraio, un corposo gruppo ha partecipato con entusiasmo, segno tangibile di un bisogno sentito in paese e finalmente soddisfatto. «L’affluenza alle attività è molto buona, il nostro gruppo ora conta una cinquantina di persone, siamo molto contenti dell’interesse suscitato», afferma Flavia Carobbio, animatrice, che, con gli 11 membri di un comitato motivato e creativo, coordina le attività del gruppo. I partecipanti sono molto entusiasti e durante gli incontri sono anche nate delle nuove amicizie. Il gruppo all’inizio era nato come autogestito, «tuttavia ci siamo resi conto che una coordinazione permette di organizzare incontri più strutturati che sono maggiormente apprezzati», rileva Carobbio.
Attualmente il gruppo si riunisce nella sala multiuso messa a disposizione gratuitamente dal Comune. «Una soluzione individuata nell’attesa di trovare per loro uno spazio fisso», spiega il sindaco di Giornico Stefano Imelli. Perché, nonostante la sala sia generalmente libera, in quello spazio vengono organizzati anche i corsi di ripetizione rivolti ai militari. «Una sede destinata unicamente agli anziani o in collaborazione con un altro gruppo, permetterebbe loro di organizzare attività e di lasciare anche del materiale. Il nuovo Comune si è preso l’impegno di trovare delle sedi per le società che ancora ne sono sprovviste, anche perché grazie all’aggregazione abbiamo ora una maggiore disponibilità di spazi», fa presente il sindaco.
La formula degli incontri è molto apprezzata e trova forza nella varietà delle attività proposte. Il calendario quindicinale di Fö da cà è infatti un mix di momenti ludici, come partite a carte e sfide alle bocce, appuntamenti culturali con conferenze su temi di attualità, teatro, storia locale o benessere e uscite alla scoperta del territorio, tra gite in luoghi suggestivi e visite a mostre o musei. Prima della pausa estiva il gruppo si è trovato per una ‘giornata paella’ allietata dalle voci di alcuni ex coristi del coro Scam; le attività riprenderanno in settembre.
Ma Fö da cà non è soltanto un calendario di attività, è un vero motore di socializzazione. L’idea del gruppo nasce dalla consapevolezza di quanto sia importante, soprattutto in una fase della vita in cui le occasioni di interazione sociale si riducono, creare nuove opportunità di incontro e condivisione. Gli appuntamenti sono occasioni preziose per scambiare esperienze e sentirsi parte di una comunità viva. Il gruppo aderisce volentieri alle iniziative promosse da enti come Atte, Pro Senectute, Generazione Più e altri attivi sul territorio.
E per il futuro? L’intento, viene spiegato, è di proseguire su questa strada, tra gli obiettivi per il prossimo anno c’è pure quello di potenziare gli scambi intergenerazionali, viste le esperienze positive del primo anno, proponendo nuovamente momenti di incontro con la biblioteca ‘Favoliamo’ che da alcuni anni opera in favore di bambini e genitori. Le risate durante i giochi, l’attenzione durante le conferenze e la gioia condivisa durante le gite dimostrano come la strada imboccata sia quella giusta.