Promossa dalla Fondazione San Defendente e cofinanziata da altri enti, conta anche un servizio igienico e un’altalena panoramica
L’offerta escursionistica che ruota attorno al ponte tibetano Carasc a Bellinzona si arricchisce di un nuovo elemento. Sabato è infatti stata aperta, con la consegna delle chiavi da parte della Fondazione San Defendente all’Ente autonomo Carasc, la nuova area di ristoro in prossimità del ponte sospeso sulla Valle di Sementina. La Fondazione, proprietaria dei terreni su cui poggia la spalla ‘sementinese’ del ponte, ha ideato e progettato l’area, d’intesa con la Fondazione Curzútt-San Barnárd, che ne ha curato la direzione lavori. Il finanziamento dell’opera, circa 200mila franchi, sarà garantito dalla Fondazione San Defendente stessa col sostegno importante della Città e dell’Ente regionale di sviluppo. Quella di sabato 23 agosto è stata quindi una giornata di festa a tutto tondo per la Fondazione che ha vissuto l’annuale festa dell’oratorio organizzata in collaborazione col Patriziato di Sementina, la Parrocchia e gli altri enti attivi nell’organizzazione di questo appuntamento tradizionale, rilanciato alcuni anni fa (Pro Loco, Coro San Michele, Ente Carasc, Fondazione Curzútt-San Barnárd), durante la quale il sindaco Mario Branda ha portato il saluto del Municipio.
L’area di ristoro è stata realizzata durante l’ultimo anno e mezzo su terreni di proprietà della Fondazione in collaborazione e con la regia della Fondazione Curzútt-San Barnárd. L’opera comprende un nuovo servizio igienico, necessario per garantire il giusto decoro lungo i numerosi tragitti escursionistici che da Gorduno e Monte Carasso attraversano il ponte tibetano per poi proseguire verso Sementina e Gudo lungo la Via delle Vigne. L’area circostante è stata sistemata e presenta ora numerose possibilità di sostare, seduti sui muri a secco o sulle sedute in pietra in prossimità della fontana, che sia al sole o all’ombra dei castagni che la circondano. Prossimamente saranno anche piantumati degli arbusti autoctoni, inclusi alcuni con bacche commestibili, per consolidare il pendio tra i vari camminamenti. La vera chicca social è l’altalena realizzata in collaborazione con www.swingtheworld.ch, finanziata in parte dall'Organizzazione turistica regionale. La consegna delle chiavi è avvenuta alla presenza del presidente della Fondazione San Defendente Riccardo Calastri, che presiede anche l’Ente Carasc, del presidente del Patriziato di Sementina Reto Malandrini, pure membro della Fondazione San Defendente, del presidente della Fondazione Curzútt-San Barnárd Tiziano Pedrazzoli, anch’egli membro della Fondazione San Defendente, insieme alla progettista architetta Lucia Cardona, al direttore dei lavori Jan Holenstein e del direttore dell’Ente Carasc Ivan Guidotti. Saranno ora valutate eventuali migliorie, ad esempio la posa di elementi per favorire la sosta e fare picnic. Il tutto con l’invito a rispettare i luoghi, frutto di importanti investimenti, non solo pubblici, e dell’impegno di numerosi volontari in seno agli enti coinvolti.