A cinque anni dalla mozione Züger e a quattro dall’accoglimento in Cc, il Municipio propone d’inserire il provvedimento nel Regolamento comunale

La politica si sa ha i suoi tempi geologici e ora – ben quattro anni dopo l’accoglimento da parte del Consiglio comunale di Bellinzona – una mozione è finalmente destinata a passare dalla carta ai fatti. Parliamo della proposta fatta nel 2020 dall’allora capogruppo dell’Unità di sinistra Renato Züger: vietare il fumo nelle zone sensibili, e meglio nei parchi giochi, aree di svago, campi sportivi e fermate del trasporto pubblico. Il Municipio e la Commissione della legislazione avevano tuttavia ritenuto la misura sproporzionata e quindi semmai applicabile dal Cantone se lo avesse ritenuto opportuno. Ma non era stato il caso. Avevano perciò invitato il plenum a sostenerla limitatamente ai 55 parchi giochi comunali, poiché “frequentati da bambini che costituiscono i soggetti più vulnerabili e sensibili”. E così era andata.
Ora, come detto, il Municipio nel messaggio sul preventivo 2026 presentato oggi propone di modificare il Regolamento comunale introducendo il nuovo articolo 105 bis che sancisce appunto il divieto. Da notare che il Gran Consiglio nel 2019 aveva bocciato tre mozioni concernenti il fumo negli spazi aperti, una delle quali chiedeva il divieto generalizzato in tutti i parchi giochi del Ticino. Proposta cui il Consiglio di Stato e il Dipartimento sanità e socialità non avevano aderito ritenendo non giustificabile, né rispettosa dei principi di proporzionalità e di autonomia dei Comuni, l’introduzione di un ulteriore limite degli spazi in cui è consentito fumare. Una lettera inviata ai Comuni dal consigliere di Stato Raffaele De Rosa, direttore del Dss, li aveva perciò sensibilizzati sul tema. Nella capitale c’è voluta una mozione per andare nella direzione ritenuta mondialmente giusta.