Bellinzonese

Armato a Bellinzona, ‘ma portava il suo Fass al tiro obbligatorio’

Falso allarme oggi pomeriggio nelle vie del centro, dove sono stati schierati più agenti che hanno infine intercettato l’uomo in questione

Il fucile d’ordinanza Fass 90
(Ti-Press)
7 novembre 2025
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In passato è già successo in varie località svizzere. Ed è ricapitato oggi a Bellinzona. Più agenti – con tanto di mitragliette e giubbotti antiproiettili – sono stati schierati nel pomeriggio in vari angoli del centro storico in seguito a una segnalazione giunta alla centrale d’allarme riguardo a un uomo che si aggirava per le vie con un fucile d’assalto a tracolla. Pericolo concreto? No per fortuna, sebbene la fortuna non c’entri affatto e tutto si riconduca a un’usanza ormai consolidata e nota a molti ma non a tutti. Infatti, spiega il Servizio comunicazione della Polizia cantonale interpellato dalla ‘Regione’, il ‘caso’ si è risolto nel momento in cui è stato intercettato e individuato un cittadino che trasportava a mano il proprio fucile d’ordinanza in vista del tiro obbligatorio per ritardatari agendato domani ad Airolo. Nulla di che preoccuparsi, insomma.

Bellinzonese accerchiato a Zurigo nel 2016

Vero è, tuttavia, che non succede tutti i giorni d’incrociare qualcuno che trasporta la propria arma d’ordinanza lungo la pubblica via e senza indossare abiti militari, come può succedere con le reclute o i militi impiegati in corsi di ripetizione. Perciò la situazione può essere facilmente fraintesa e innescare, come successo oggi e in passato, l’attivazione di un dispositivo di ricerca. Risale ad esempio al 2016 l’episodio capitato a uno studente universitario di Bellinzona accerchiato dalle forze dell’ordine di Zurigo: «Per una segnalazione giunta in polizia sono stato trattato come un presunto terrorista», aveva spiegato ai media. E invece, portando con sé il proprio Fass90, voleva semplicemente far coincidere l'obbligo di tiro con gli impegni universitari.

Le regole della Confederazione

La Confederazione nel proprio portale fornisce alcune spiegazioni: “Il trasporto di un’arma in luoghi accessibili al pubblico richiede un permesso di porto di armi. Tale permesso non è invece necessario per trasportare temporaneamente armi per uno scopo specifico, per esempio a corsi, esercitazioni e manifestazioni di società di tiro, di caccia o in provenienza dagli stessi, oppure a un titolare di una patente di commercio di armi o in provenienza dallo stesso. Durante il suo trasporto, l’arma non deve contenere munizioni. Anche tutti i caricatori trasportati devono essere vuoti. Le armi e le munizioni possono, tuttavia, essere trasportate nella stessa borsa. Non è infatti richiesta una separazione fisica”. Da notare che chi assolve il tiro obbligatorio, e perciò si sposta con l’arma, non deve avere con sé proiettili, i quali vengono forniti allo stand di tiro.