Falso allarme oggi pomeriggio nelle vie del centro, dove sono stati schierati più agenti che hanno infine intercettato l’uomo in questione

In passato è già successo in varie località svizzere. Ed è ricapitato oggi a Bellinzona. Più agenti – con tanto di mitragliette e giubbotti antiproiettili – sono stati schierati nel pomeriggio in vari angoli del centro storico in seguito a una segnalazione giunta alla centrale d’allarme riguardo a un uomo che si aggirava per le vie con un fucile d’assalto a tracolla. Pericolo concreto? No per fortuna, sebbene la fortuna non c’entri affatto e tutto si riconduca a un’usanza ormai consolidata e nota a molti ma non a tutti. Infatti, spiega il Servizio comunicazione della Polizia cantonale interpellato dalla ‘Regione’, il ‘caso’ si è risolto nel momento in cui è stato intercettato e individuato un cittadino che trasportava a mano il proprio fucile d’ordinanza in vista del tiro obbligatorio per ritardatari agendato domani ad Airolo. Nulla di che preoccuparsi, insomma.
Vero è, tuttavia, che non succede tutti i giorni d’incrociare qualcuno che trasporta la propria arma d’ordinanza lungo la pubblica via e senza indossare abiti militari, come può succedere con le reclute o i militi impiegati in corsi di ripetizione. Perciò la situazione può essere facilmente fraintesa e innescare, come successo oggi e in passato, l’attivazione di un dispositivo di ricerca. Risale ad esempio al 2016 l’episodio capitato a uno studente universitario di Bellinzona accerchiato dalle forze dell’ordine di Zurigo: «Per una segnalazione giunta in polizia sono stato trattato come un presunto terrorista», aveva spiegato ai media. E invece, portando con sé il proprio Fass90, voleva semplicemente far coincidere l'obbligo di tiro con gli impegni universitari.
La Confederazione nel proprio portale fornisce alcune spiegazioni: “Il trasporto di un’arma in luoghi accessibili al pubblico richiede un permesso di porto di armi. Tale permesso non è invece necessario per trasportare temporaneamente armi per uno scopo specifico, per esempio a corsi, esercitazioni e manifestazioni di società di tiro, di caccia o in provenienza dagli stessi, oppure a un titolare di una patente di commercio di armi o in provenienza dallo stesso. Durante il suo trasporto, l’arma non deve contenere munizioni. Anche tutti i caricatori trasportati devono essere vuoti. Le armi e le munizioni possono, tuttavia, essere trasportate nella stessa borsa. Non è infatti richiesta una separazione fisica”. Da notare che chi assolve il tiro obbligatorio, e perciò si sposta con l’arma, non deve avere con sé proiettili, i quali vengono forniti allo stand di tiro.