Importanti riconoscimenti consegnati a quattro rappresentanti dello Ior e dello Iosi in occasione del Congresso svizzero di oncologia ed ematologia

Quattro rappresentanti dell’Istituto oncologico di ricerca (Ior) e dell’Istituto oncologico della Svizzera italiana (Iosi-Eoc) sono stati insigniti di importanti riconoscimenti per il loro contributo alla ricerca sul cancro, in occasione del Congresso svizzero di oncologia ed ematologia (Sohc) 2025, svoltosi a Basilea dal 19 al 21 novembre. Congresso che è uno dei più rilevanti appuntamenti medici in Svizzera e che riunisce le principali organizzazioni nazionali attive nei settori dell’oncologia e dell’ematologia. “Questi riconoscimenti testimoniano l’eccellenza e l’impatto della comunità Ior e Iosi nell’avanzare la ricerca ematologica clinica e traslazionale in Svizzera e a livello internazionale”, si legge in un comunicato.
Nel corso della cerimonia di apertura, Franco Cavalli, presidente della Fondazione Ior, è stato insignito del premio ‘Sohc Lifetime Achievement Award’, conferito per la sua carriera di eccellenza e per il ruolo pionieristico svolto in campo oncologico. Da parte sua Davide Rossi, Group Leader all’Ior e responsabile del Laboratorio di ematologia sperimentale, ha ricevuto il ‘Jacques and Gloria Gossweiler Foundation Research Grant 2025’, a riconoscimento del suo lavoro innovativo nella ricerca sui linfomi. Anastasios Stathis (Iosi-Eoc), insieme a colleghi di vari centri svizzeri e italiani, è stato invece premiato con il ‘Sohc Best Abstract Award – Ssmo/Ssh Award for Clinical Hemato-Oncology’ per lo studio ‘Feasibility of ctDNA and PET guided therapy in untreated DLBCL: preliminary results of the SAKK 38/19 phase II trial’. Studio che è stato coordinato dallo Sci in collaborazione con lo Ior. Non da ultimo, Guido Ghilardi (Iosi-Eoc) ha ottenuto l’‘Ellermann Prize Young Hematologists 2025’ che valorizza i suoi promettenti contributi nel campo dell’ematologia.