Le persone coinvolte nel primo esercizio ‘hanno evidenziato un livello di preparazione e di professionalità molto elevato’

Lo Stato maggiore di condotta della Regione Moesa, progetto pilota a livello cantonale, ha svolto nei giorni scorsi il primo esercizio di condotta dedicato alla gestione di una situazione di maltempo prolungato. All’esercitazione hanno preso parte i quadri dello Stato maggiore, i capicellula e i loro sostituti, che hanno simulato il coordinamento delle varie strutture operative chiamate a intervenire in caso di emergenza, un po' com'era stato il caso dopo i disastri causati dal maltempo il 21 giugno 2024. Obiettivo, testare l’organizzazione, la comunicazione e la capacità decisionale del gruppo in un contesto realistico e complesso.
Le varie cellule operative, viene spiegato in un comunicato, “hanno dimostrato grande competenza nell’affrontare le situazioni proposte, ma soprattutto le persone che ne fanno parte hanno evidenziato un livello di preparazione e di professionalità molto elevato, frutto dell’impegno e della formazione sviluppata nei mesi precedenti”. Si tratta del primo passo concreto di preparazione operativa per la struttura regionale, che sta completando tutti i necessari strumenti e protocolli d'intervento per affrontare eventuali scenari futuri di crisi o calamità naturali.
Il responsabile dell’Ufficio cantonale della protezione della popolazione, Pascal Porchet, ha partecipato all’intera esercitazione “esprimendo viva soddisfazione per la qualità del lavoro svolto. Ha sottolineato come la Regione Moesa disponga di una struttura solida, competente e motivata, capace di garantire un’efficace protezione della popolazione in caso di necessità”. Il prossimo appuntamento è fissato per il 22 novembre, quando si terrà un esercizio completo dell’intero Stato maggiore di condotta, che coinvolgerà tutte le componenti regionali nella gestione integrata di un evento simulato di maggiore ampiezza.