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Pila e Costa, la speranza (per ora) rimane appesa a un montacarichi

Lettera aperta del Gruppo 100valliViva per sollecitare il Dipartimento del territorio ad accelerare la rimessa in servizio del collegamento via fune

(Ti-Press)
23 aprile 2025
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“Come è possibile che a livello politico si senta tanto parlare di sviluppo e di ripopolamento delle valli e non si renda prioritaria la sostituzione di una funivia che, per decine di anni, ha garantito un trasporto pubblico rapido verso due frazioni che ora, in assenza di un collegamento, rischiano di spopolarsi e attrarre meno turisti?”. La domanda la pone, in una lettera aperta al Dipartimento del territorio (con copia al Municipio), il gruppo 100valliViva (a firma Lidia Maggetti Da Graça Gameiro) prendendo spunto dai notevoli ritardi accumulati, dal 2017 a oggi, nella sostituzione della funivia che da Intragna sale verso i due nuclei di Pila e Costa. Un impianto via fune importante, dato che le due frazioni non dispongono di strade veicolari d’accesso. Ormai datato e bloccato per ragioni di sicurezza, attende di essere rinnovato. Ma, per il momento, tutto tace, o quasi, visto che questa funivia ha già fatto parecchio discutere in questi anni (addirittura anche con un referendum, poi non riuscito, e innumerevoli proposte di soluzione portate avanti da privati).

Passaggio di testimone, ma nulla si muove

Il Gruppo ricorda che “a oggi è rimasto in funzione unicamente un montacarichi per il trasporto di materiale. Nel frattempo, l’avanguardistico progetto di sostituzione del vecchio impianto, finanziato dal Cantone, è passato dalla gestione comunale a quella cantonale con l’obiettivo di accelerarne l’attuazione e semplificarne la gestione. Purtroppo, il progetto si trova tutt’oggi bloccato in una fase di stallo amministrativo. Il Comune di Centovalli e, ancor meno, la popolazione hanno ottenuto risposte chiare in merito alle tempistiche dell’avvio dei lavori della ‘nuova funivia’ dall’innovativa tecnologia. Di conseguenza: residenti, proprietari di case secondarie, turisti e utenti della ‘Fondazione al Forno’ sono rimasti letteralmente a piedi, in un limbo d’illusorie promesse. Basti pensare che, ad esempio, per raggiungere Pila da Intragna, occorre calcolare un tempo di percorrenza di circa 30 minuti a piedi lungo un sentiero boschivo di 1,2 km, con un dislivello di 225 metri, scarsamente illuminato. Risulta facile immaginarsi come gli spostamenti regolari da e per questa frazione non siano banalizzabili, richiedendo una minuziosa organizzazione, così come un dispendio di tempo ed energie supplementari semplicemente per recarsi sul luogo di lavoro o effettuare delle commissioni”.

‘Così non si frena lo spopolamento!’

Per un Comune come quello di Centovalli, impegnato da tempo per cercare di frenare lo spopolamento attirando nuove famiglie, tutto questo non facilita certo il compito. Il ritardo per i residenti e i proprietari di rustici si traduce, secondo 100valliViva, in un sentimento di sconforto e abbandono. Per questo vengono formulate alcune precise domande al Dipartimento del territorio. Per sapere, ad esempio, perché ai residenti non è stata proposta un’alternativa per il trasporto o l’alloggio. Oppure se l’organo di controllo delle funivie Ikss/Citt (concordato intercantonale, a cui la Intragna-Pila-Costa è sottoposta) abbia già concesso al Cantone il permesso per la validazione del progetto. In caso negativo: perché il Cantone non sollecita maggiormente quest’organo? Infine, se il Gran Consiglio abbia già votato il credito per il superamento delle spese (i ritardi accumulati hanno portato a un consistente aumento dei preventivi).

Sfruttare il vecchio impianto? Ipotesi scartata

Da noi interpellato, il sindaco di Centovalli Michele Turri conferma che attualmente l’incarto relativo alla nuova funivia si trova sul tavolo dell’Ikss e che anche il Cantone ha già sollecitato il ‘nullaosta’ in tempi ragionevoli; «come Municipio abbiamo anche ipotizzato una rimessa provvisoria in funzione delle vecchie cabine in disuso. Ipotesi scartata non solamente per motivi di costi, bensì anche per la tempistica: non dimentichiamo che per verifiche e perizie sul materiale precedentemente impiegato occorrerebbero infatti tempi lunghi (almeno due anni). Quindi il santo non vale certo la candela. Possiamo assicurare che, assieme al Cantone, stiamo facendo tutto quanto in nostro potere affinché si porti a compimento il progetto».

Accanto al progetto di riqualifica della funivia Intragna-Pila-Costa, lo ricordiamo, viaggia anche quello del rifacimento della funivia Verdasio-Rasa. Due impianti via fune di vitale importanza per i residenti delle Centovalli e il turismo, per i quali il Parlamento ticinese aveva stanziato, nel 2017, un importo complessivo di 11,7 milioni di franchi.