Inaugurato sabato davanti all'Hangar di Cooperativa Area, in via Luini, il frigorifero pubblico e condiviso per la lotta allo spreco
Un bell'abbraccio collettivo per dare il benvenuto al primo frigo pubblico e condiviso ticinese. L'elettrodomestico “en plein air” è stato posizionato e inaugurato sabato sotto il portico dell'Hangar in via Luini a Locarno. Lo si deve a un'iniziativa della Cooperativa Area (della cui offerta l'Hangar fa parte), che ha deciso di sperimentare il progetto svizzero tedesco promosso dall'associazione Madame Frigo.
Trattasi, come anticipato nei giorni scorsi da “laRegione”, di un frigorifero aperto a tutti, 24 ore su 24, nel quale tutti possono riporre generi alimentari e dal quale gli stessi generi possono venire ritirati da tutti, gratuitamente. L'obiettivo è contribuire alla lotta allo spreco alimentare, quando in Svizzera circa un terzo del cibo prodotto va perso nel suo percorso dai campi al piatto. Di che riflettere, ma soprattutto agire.
È importante sapere che il frigo non potrà contenere né carne, né pesce, né alcool, né cibo già cucinato o in confezioni già aperte. Vi si potrà invece riporre, e ritirare, frutta, verdura, pane, bevande analcoliche e prodotti in confezioni chiuse, che abbiano raggiunto al massimo la data minima di conservazione, ma non la data di scadenza.
All'inaugurazione hanno partecipato sabato pomeriggio circa 120 persone, mentre dai banchi dell'aperitivo allestiti nel pomeriggio da Cooperativa Area sono transitate circa 250 persone. È stata notata la presenza del sindaco di Locarno Nicola Pini, della capodicastero Socialità Nancy Lunghi e della direttrice del Decs Marina Carobbio, giunta in visita in forma privata. Sul posto anche il direttore della Cooperativa Area Paolo Jauch, che ha accolto al loro arrivo due giovani rappresentanti confederate di Madame Frigo.
Cooperativa Area collabora, in questo progetto, con Dipartimento del territorio, Basta Poco, Melo Gusto e Okkio.