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Verzasca e Piano, i progetti del presente per guardare al futuro

Durante l'assemblea dell’Associazione dei Comuni del comprensorio si è fatto il punto su iniziative quali il campeggio alpino e il trasporto di prossimità

10 maggio 2025
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Il punto sui progetti attuali ma con lo sguardo proiettato al futuro. È in quest’ottica che si è tenuta nelle scorse settimane a Lavertezzo l’assemblea dell’Associazione Comuni Valle Verzasca e Piano (Acvvp). Ad aprire la seduta – durante la quale sono anche stati approvati i conti consuntivi del 2024 e il Preventivo 2025 – il presidente Damiano Vignuta (sindaco di Gordola), il quale nel suo rapporto ha sottolineato l’ottima collaborazione con i rappresentanti degli esecutivi del comprensorio che compongono il Consiglio direttivo, che nei regolari incontri approfondisce e valuta progetti, iniziative e problematiche comuni.

Tra questi, uno dei progetti “faro” del Masterplan Verzasca 2030 e che porterà benefici per l’intera regione è quello del campeggio alpino previsto a Brione Verzasca, presentato per l’occasione dall’architetto Mattia Tami, titolare dello studio Aera che ha vinto il concorso di idee per la realizzazione. La nuova struttura ricettiva che sorgerà su un sedime di quasi 13mila metri quadrati del locale Patriziato (in zona Gerre) e che sarà gestito dal Tcs (Touring Club Svizzero), dovrebbe contare un’ottantina di stalli ed essere caratterizzata da elementi innovativi, un’area camper e un edificio multifunzionale, per un investimento valutato in oltre 5 milioni di franchi. La metà dovrebbe venir coperta da sussidi cantonali e federali nell’ambito della Politica economica regionale, mentre il Comune ha deciso di fare la sua parte stanziando un contributo di 300mila franchi, anche se per avere le cifre precise si deve attendere la progettazione definitiva con l’allestimento della domanda di costruzione e il consolidamento, appunto, del piano di finanziamento. Una volta completata questa fase e concessa la licenza edilizia, l’opera dovrebbe vedere la luce (lavori permettendo) nel corso del 2027.

Verzasca Mobile, con il sostegno cantonale possibile un’estensione

Altro progetto chiave e del quale si è parlato molto è il Verzasca Mobile, tra i temi passati in rassegna dal coordinatore del Masterplan Alessandro Speziali. Il futuro del servizio che dal 2020 offre un trasporto ecologico (minibus da nove posti, 100% elettrici) su chiamata tra Verzasca e alcuni punti strategici sul Piano è in chiaroscuro a causa del mancato (inizialmente) finanziamento del Consiglio di Stato, decisione “rivista” però a febbraio dal Gran Consiglio che ha di fatto stabilito che all’interno del credito di 462 milioni per finanziare il trasporto pubblico dei prossimi quattro anni andranno trovate anche le risorse per finanziare progetti pilota di mobilità “su richiesta” come Verzasca Mobile. Il contributo cantonale andrebbe tra l’altro a liberare a cascata altri sussidi federali.

A tal proposito, il responsabile del progetto Lorenzo Sonognini ha evidenziato come per il 2025 il servizio sia garantito, seppur con una riduzione di orari e giorni, grazie in particolare allo sforzo dei Comuni della stessa Acvvp, della Fondazione Verzasca e dell’Organizzazione turistica Ascona-Locarno. Un ritrovato sostegno cantonale rimane però una condizione essenziale per ripristinare l’operatività “completa” e per il mantenimento futuro del servizio, che in caso di credito cantonale potrebbe anche venir esteso ai comuni del Piano, pensando in particolare alla collina e a Mergoscia.

Ostacolo Riazzign per il nuovo percorso pedonale tra Cugnasco e Gordola

Un altro progetto in fase di valutazione riguarda la creazione di un percorso pedonale tra Cugnasco e Gordola (a nord della strada cantonale, sotto montagna), denominato “Un piano di Giochi”, che con contenuti storici, ludici e culturali – parte del tracciato seguirebbe le tracce della Via Francisca, antico percorso di origine romano-longobarda che collegava Costanza a Pavia (dove si incontra con la Via Francigena, verso Roma) passando per la Svizzera – andrebbe a mettere in rete una serie di elementi già presenti sul territorio interessato. Al momento l’opera è in fase di valutazione soprattutto per la criticità data dal necessario attraversamento del riale “Riazzign”, che presenta situazioni di attraversamento delicate e onerose, posto che è già stata esclusa la costruzione di una nuova passerella. Toccherà al Consiglio direttivo dell’Associazione dei Comuni approfondire la concreta possibilità di dar seguito al progetto.