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‘Santa Chiara e La Carità: integrazione al servizio della comunità?’

Parte dal ‘caso’ della ventola di aerazione rompi-sonno all’esterno della Clinica un’elaborata interrogazione della Sinistra Unita al Municipio cittadino

La parte di Santa Chiara affacciata su Piazza Fontana Pedrazzini
(Ti-Press)
19 maggio 2025
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Ha incuriosito la Sinistra Unita di Locarno, la notizia, apparsa su ‘laRegione’, dei perduranti problemi di vicinato fra la Clinica Santa Chiara del Gruppo Moncucco e alcuni residenti che da anni sono disturbati – di notte – dal rumore di un impianto di aerazione esterno. “Ciò che colpisce – si legge in un’interrogazione formata da tutti i consiglieri del gruppo (primo firmatario Francesco Albi) e da Mariachiara Cotti (Verdi e Indipendenti) – è che la posa dell’impianto in questione sarebbe avvenuta in una posizione e modalità non conformi al progetto approvato. Si fa inoltre riferimento a colloqui in corso con i Servizi del Territorio per sviluppare soluzioni”.

Ai firmatari dell’interrogazione risulta inoltre che “l’Associazione Quartiere Rusca e Saleggi si sia più volte fatta portavoce presso i servizi della Città dell’insofferenza anche di altri concittadini nel perpetuarsi di questa situazione. Va ricordato che il Quartiere Rusca – e in particolare la zona di piazza Pedrazzini – ha una vocazione prevalentemente residenziale. Inoltre, il comparto in oggetto – comprese le ville storiche che vi si affacciano, tra cui quella oggetto della querelle con la Clinica – è in gran parte soggetto a tutela locale in qualità di bene culturale ai sensi della Legge sui beni culturali (Lbc) dal 2020. Alla base di tale protezione vi è la volontà di preservare un’area rappresentativa dell’aspetto originario del Quartiere Nuovo, sviluppatosi a inizio ’900 secondo un reticolo ortogonale ispirato ai quartieri urbani ottocenteschi: un esempio unico in Ticino”.

È pertanto evidente, proseguono, che “l’inserimento o la modifica di contenuti particolari – per quanto benvenuti – debbano essere attentamente ponderati dal profilo della loro integrazione nel contesto esistente. Tale principio è ribadito anche nel nuovo Regolamento edilizio approvato dal Consiglio comunale – attualmente in attesa di approvazione da parte del Consiglio di Stato”, dove per la zona residenziale in questione sono consentite costruzioni “ad attività di produzione di beni e servizi, a condizione che siano compatibili con l’ambiente abitativo, quanto a immissioni e all’aspetto architettonico”.

Altre considerazioni vengono fatte circa lo studio di fattibilità da parte di Eoc e Gruppo Moncucco “volto a estendere le sinergie a tutta l’offerta stazionaria nella regione. La Clinica Santa Chiara e l’Ospedale La Carità collaborano già dal 2023 in ambito di maternità e chirurgia ginecologica. Secondo un comunicato stampa, tale collaborazione avrebbe ‘dimostrato che le sinergie tra pubblico e privato possono portare benefici concreti ai pazienti e al territorio in termini di qualità e sicurezza delle cure, contribuendo al contempo a contenere i costi in ambito sanitario’. Tuttavia, a oggi, gli effetti più tangibili di questa sinergia sembrano riguardare soprattutto l’efficienza finanziaria dei due gruppi ospedalieri, più che un concreto miglioramento dell’offerta per l’utenza. Non va dimenticato che proprio nel 2024 è stato chiuso il Pronto soccorso pediatrico presso l’Ospedale La Carità, segnale che la razionalizzazione delle risorse non permette necessariamente la salvaguardia dell’offerta, nemmeno in presenza di collaborazioni strutturate con il privato”, scrive la Sinistra Unita.

Al Municipio viene chiesto se sia al corrente della problematica sollevata dal nostro giornale riguardo alle emissioni foniche; se confermi che l’impianto di ventilazione era stato installato in modo difforme rispetto all’autorizzazione rilasciata; se il progetto di ristrutturazione della Clinca, comprensivo dell’impianto di ventilazione, sia stato oggetto di regolare domanda di costruzione; se sì, “come si spiega la dichiarazione del direttore Camponovo, secondo cui una domanda di costruzione verrebbe inoltrata ‘entro l’estate’, ovvero a posteriori rispetto alla posa dell’impianto”; e se sia vero che i Servizi del Territorio sono stati coinvolti nella vicenda.

Non è tutto. La Sinistra Unita interroga anche sulla sostenibilità dei colori delle facciate della Santa Chiara (arancione brillante e antracite) rispetto alla Lbc; sulle eventuali intenzioni del Gruppo Moncucco di ampliare ulteriormente le infrastrutture della Clinica (e se sì, se ci sia un piano di accompagnamento “volto a garantire una corretta integrazione urbanistica e sociale nel comparto interessato”); e se il Municipio abbia “già avviato, o intenda avviare, un’interlocuzione con il Cantone affinché la pianificazione ospedaliera cantonale tenga conto delle esigenze specifiche del Locarnese, delle sue valli, della vocazione residenziale di alcuni comparti cittadini e della qualità di vita dei residenti”.