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Locarno ‘naviga nel nero’, il consuntivo 2024 chiude in attivo

L'avanzo d'esercizio registrato è pari a poco meno di 890mila franchi. Calano il fabbisogno e le spese per il personale (polizia e docenti)

In sintesi:
  • Il gettito fiscale, nel complesso, tiene. Bene i due Enti di diritto comunale (San Carlo e Lea)
  • Gli investimenti (netti) hanno toccato quota 11,8 milioni; una novantina le opere pubbliche realizzate
(Ti-Press)
15 maggio 2025
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In un momento in cui molti Comuni ticinesi – anche finanziariamente solidi – cominciano a palesare qualche difficoltà, ecco che da Palazzo Marcacci giunge eco di un risultato d'esercizio, a consuntivo, nettamente favorevole: i conti 2024 della Città evidenziano infatti un risultato ordinario (d’esercizio) positivo di ben 898mila franchi (a titolo di paragone fu di poco meno di 182mila franchi l’anno precedente). Smentite le più funeree previsioni, che indicavano una perdita d’esercizio di circa 34mila franchi.
Il risultato positivo, ottenuto l’anno scorso, è frutto di vari elementi (contenimento delle uscite e maggiori introiti) – spiega il messaggio licenziato dal Municipio – che hanno permesso una riduzione del fabbisogno, come pure una sostanziale tenuta del gettito fiscale complessivo, sia relativa agli ultimi anni sia al periodo pandemico. Il livello degli investimenti rimane globalmente importante e si assesta sugli 11,8 milioni di franchi netti (13,3 milioni nel 2023). Come avvenuto per il 2022, anno dell’istituzione dell’Ente autonomo San Carlo, e per il 2023, anche il 2024 conferma la stabilità nella sua gestione: il risultato netto è positivo e pari a 365mila franchi (326mila l’anno precedente). Ancora positivo anche il risultato finanziario del Locarnese Ente Acqua (Lea), che chiude il 2024 con un utile d’esercizio pari a 1,4 milioni di franchi (700mila franchi l’anno precedente). Ma non è tutto.

Calano il fabbisogno e diverse voci di spesa

Il messaggio approvato nella seduta settimanale dell'esecutivo cittadino indica pure una riduzione, marcata del fabbisogno da coprire tramite imposta, che raggiunge quasi i 2,6 milioni rispetto al preventivo, accompagnata da una buona tenuta delle risorse fiscali. Il risultato dello scorso anno è dunque da ritenersi positivo e pure condizionato da alcune variazioni rilevanti sia sul fronte delle uscite, sia delle entrate. Segnaliamo in particolare minori spese per il personale (Polizia e docenti) e minori contributi rispetto a quanto ipotizzato in sede di preventivo (al Cantone per assistenza sociale e Servizi di cura a domicilio e nel settore del trasporto pubblico). In ambito di entrate, da notare ad esempio maggiori imposte su redditi speciali (vincite e liquidazioni di capitale). A consuntivo sono invece state contabilizzate sopravvenienze di imposte per complessivi 1,97 milioni, a fronte dei 3 milioni inseriti a preventivo.
Alla voce investimenti sono registrate le uscite e le entrate (sussidi) riguardanti l’acquisizione di beni durevoli. Le uscite per investimenti lordi ammontano a 16,2 milioni, mentre al netto – ovvero tolti sussidi e contributi – questa cifra risulta pari a 11,8 milioni di franchi. Le opere realizzate o in corso sono davvero molte – si tratta infatti di circa 90 oggetti – e di varia natura. Ne sono un esempio la messa in sicurezza di via alla Morettina (spesi 1,7 milioni), la riqualifica e messa in sicurezza dell’attraversamento Debarcadero-Piazza Grande (900mila franchi), la realizzazione di due sezioni della scuola dell’infanzia ai Saleggi (1,5 milioni), la ristrutturazione del reparto Alzheimer al San Carlo (800mila franchi), i lavori di sistemazione degli stabili dopo la grandinata dell’estate 2023 (3,5 milioni).

Bene le entrati fiscali, ma occhio alle incognite

Se le entrate fiscali hanno mostrato fino a oggi una buona tenuta e le spese correnti risultano sotto controllo, l’Esecutivo non vuole sottacere le incognite a medio termine. Tra queste troviamo le recenti modifiche della Legge tributaria entrate in vigore nel 2025, con conseguente flessione dei gettiti fiscali, e l’evoluzione di alcuni ambiti della spesa pubblica, come ad esempio il settore anziani. Tuttavia, l’Esecutivo rimane altresì convinto del potenziale di sviluppo della Città, convinzione che l'ha anche portato a pubblicare, nel dicembre scorso, il nuovo Piano finanziario. Tale iniziativa è ispirata dalla convinzione che Locarno, con le sue politiche e la sua visione, sarà in grado di promuovere un cambiamento nella nostra regione, rendendola in grado di affrontare le sfide del futuro, favorendo altresì lo sviluppo del Locarnese e aumentandone la competitività. “Il risultato finanziario è sicuramente positivo anche se le incognite future non mancano”, commenta il municipale Mauro Silacci, a capo del Dicastero finanze ed economia, il quale aggiunge che “il Municipio ritiene importante, oltre ad ambire a un equilibrio finanziario, cercare di guardare oltre le cifre contabili e lavorare costantemente anche con uno sguardo rivolto a medio e lungo termine”. A questo proposito il ‘tesoriere’ ricorda che “il Piano finanziario fornisce interessanti spunti, partendo da una visione condivisa su quale Città futura desideriamo, passando per diversi obiettivi strategici accompagnati da misure concrete” e, in conclusione segnala che “una delle regolari attività del Municipio è quella di un monitoraggio costante che permetta di capire l’evoluzione di determinate grandezze finanziarie, al fine di disporre di previsioni sulla loro evoluzione, come pure valutare l’introduzione di provvedimenti atti a contenere il fabbisogno, ovvero la differenza fra le uscite e le entrate non fiscali”.
In riferimento al preventivo 2026, segnaliamo che il Municipio intavolerà le prime discussioni prima dell’estate e il documento sarà presentato nel corso dell’autunno.