I due gruppi del Consiglio comunale di Muralto (23 consiglieri sui 30 totali) ribadiscono la necessità di sostenere il progetto in votazione il 15 giugno
I 23 consiglieri comunali (sui 30 totali che compongono il legislativo, completato da Muralto Democratica) dei gruppi Plr e Ordine Progresso e Indipendenti si uniscono nel chiedere di sostenere, durante la votazione del prossimo 15 giugno, il nodo intermodale di Locarno-Muralto, un "progetto strategico per il Locarnese".
"La votazione sul credito per il nuovo nodo intermodale alla stazione di Locarno rappresenta un passaggio decisivo per il futuro della mobilità nel Locarnese – si legge in un comunicato congiunto –. Il progetto, risultato di oltre un decennio di pianificazione e collaborazione tra enti pubblici, costituisce una risposta concreta alle criticità che da tempo interessano l’accesso alla stazione e più in generale la viabilità dell’intera area".
Per i due gruppi del Consiglio comunale muraltese "l’attuale configurazione dell’area della stazione di Locarno – formalmente situata nel Comune di Muralto – non è più adeguata alla complessità della mobilità odierna. Il flusso dei mezzi pubblici, il traffico veicolare privato, la mobilità pedonale e ciclabile si sovrappongono in spazi congestionati e privi di una logica d’insieme. Il nuovo nodo intermodale mira a risolvere queste problematiche attraverso una riorganizzazione funzionale e coordinata, con benefici tangibili per residenti, pendolari e turisti".
Per queste ragioni, "la grande maggioranza del Consiglio comunale, nei gruppi Plr e Indipendenti e Ordine Progresso e Indipendenti, sostiene questo progetto riconoscendone il valore strategico per lo sviluppo del territorio. Il nodo intermodale non è solo un’opera infrastrutturale, ma un investimento che guarda avanti: una base solida su cui costruire le future evoluzioni del sistema di trasporto, anche in relazione ai cambiamenti già in atto dopo l’entrata in funzione di AlpTransit e alle opportunità che ne derivano".
A esprimersi sarà tutto il Ticino... "Un voto contrario significherebbe accettare lo status quo, con tutte le sue criticità, per molti anni ancora e rinunciare a una delle poche occasioni di intervento sistemico su un punto nevralgico della mobilità regionale. Significherebbe anche perdere l’occasione per rafforzare il ruolo del Locarnese all’interno del sistema dei trasporti cantonale e nazionale. Sostenere il credito significa scegliere una mobilità più efficiente, sicura e sostenibile. È un passo necessario per garantire al Locarnese infrastrutture all’altezza delle sue esigenze e della sua visione futura".
Infine, "ribadiamo l’ampio sostegno locale e regionale a questo progetto e auspichiamo che i cittadini del Cantone sostengano senza esitazioni questo progetto a beneficio non solo del Locarnese ma di tutta la rete cantonale della mobilità".