Ha ricoperto per anni la carica di sindaco nel primo progetto aggregativo dell'alta valle. È stato tra i promotori della Riserva forestale
Si è spento domenica scorsa dopo un periodo di malattia – ma la notizia è trapelata solo oggi, a funerali avvenuti – Fernando Poncioni. Nato nel 1936, è stato una delle figure chiave del progetto di aggregazione intercomunale in Valle Onsernone. Conosciuto e apprezzato da tutti per la sua lunga esperienza di amministratore comunale; ha infatti ricoperto la carica di sindaco a Crana, poi ha assunto quella di capo dell'Amministrazione del primo Comune di Onsernone (comprendente le frazioni di Crana, Comologno e Russo). Carica che ha conservato per 17 anni, continuando a essere un punto di riferimento per i suoi colleghi. Prima che l'attuale Comune unificato dell’intera Valle Onsernone vedesse la luce, a 77 anni, Fernando Poncioni, di area Ppd, si era dimesso. Stimato per la sua profonda sensibilità e vicinanza agli altri, per quel senso di solidarietà e per l'impegno che hanno caratterizzato tutta la sua vita, era un convinto sostenitore delle collaborazioni tra enti e della necessità di unire le forze per garantire un futuro alla valle e migliori servizi alla sua popolazione. Ha saputo dare un grande contributo, con l'allora ingegner Roberto Buffi, pure alla nascita della Riserva forestale d'Onsernone. Appassionato di caccia, professionalmente alle dipendenze del Cantone, ha sempre fatto della valorizzazione di un territorio al quale era legatissimo uno dei suoi cavalli di battaglia. Ha spesso saputo portare nuove idee nei villaggi montani, difendendo con spirito combattivo e un carattere schietto i diritti delle zone periferiche al cospetto del Cantone, rivendicando maggiori aiuti economici e sostegno ai progetti. Non ha mai smesso di mettere a disposizione la sua ampia esperienza amministrativa, soprattutto in merito ai problemi e allo spopolamento della montagna alla quale era tanto legato.