Durante la recente assemblea dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia si è parlato anche di intelligenza artificiale
L’Assemblea annuale 2025 dell’Ente Regionale per lo Sviluppo del Locarnese e Vallemaggia (Ers-Lvm), tenutasi lo scorso 4 giugno a Muralto, ha voluto approfondire le potenzialità dell’intelligenza artificiale per la gestione della cosa pubblica. In apertura è stata data la parola al Prof. Andrea Emilio Rizzoli, direttore dell’Istituto Dalle Molle di Studi sull’Intelligenza Artificiale (Usi-Supsi), istituto ticinese classificato tra i primi 10 al mondo nel suo campo. Nella sua relazione Rizzoli ha evidenziato le sfide, i rischi e le opportunità dell’intelligenza artificiale nel panorama odierno, con precisi riferimenti anche per chi opera nel settore pubblico. Tra questi la necessità di completare dapprima la digitalizzazione dei processi nelle pubbliche amministrazioni e quella di disporre di personale debitamente formato. Un ulteriore fattore chiave è la disponibilità di dati di cui l’intelligenza artificiale si nutre e l’attenzione da porre alla gestione dei dati sensibili. Consolidando tali basi sarà possibile cogliere appieno i frutti di questa rivoluzione tecnologica che offre enormi prospettive, ma che lascia anche aperte molte questioni etiche e di scelta su quale futuro vogliamo.
Il Presidente dellErs-Lvm, Giacomo Garzoli, ha successivamente ripercorso l’attività dell’ente nel corso del 2024, influenzata dai danni del nubifragio occorsi in Vallemaggia e dalla necessità non solo di ricostruire, ma anche di continuare pervicacemente nel rilancio delle zone periferiche con nuova progettualità. È stata inoltre salutata positivamente la creazione dell’Associazione dei Comuni di Centovalli, Onsernone e Terre di Pedemonte (Accop), di fondamentale supporto politico e strategico per l’attività dell’antenna operativa del relativo comprensorio, che lavora in stretta collaborazione con la direzione dell’Ente regionale.
Tra i nuovi progetti che stanno compiendo passi decisivi nelle valli vi è il nuovo campeggio nel comparto di Brione Verzasca, progetto faro del masterplan Verzasca e sostenuto con contributi federali e cantonali nell’ambito della politica economica regionale (Npr), per il tramite dell’Ufficio per lo sviluppo economico del Cantone Ticino. Nell’agglomerato si segnalano importanti cantieri progettuali per lo sviluppo di nuove sale congressuali e per il rilancio del Palexpo Fevi e continuano gli approfondimenti per sviluppare nel Locarnese una formazione universitaria legata al turismo degli eventi.
In relazione al tema dell’intelligenza artificiale e più in generale dell’innovazione tecnologica a favore delle aziende del territorio, è stata presentata alla platea di sindaci e municipali presenti anche l’attività del primo anno del nuovo Area Manager per le zone industriali del Locarnese, Ivan Inì, attivo in particolare per il rilancio del Polo di sviluppo economico di Riazzino. Grande risalto ha avuto infine la presentazione della votazione del prossimo 15 giugno sul nodo intermodale di Locarno-Muralto, per l'Ers "un progetto strategico di mobilità che permetterà al Locarnese di risolvere finalmente le criticità ora presenti e di migliorare in modo deciso quella che va considerata la porta d’accesso del Locarnese. Un’occasione da cogliere per tutto il territorio al fine di rispondere alla sempre più crescente domanda di mobilità e valorizzare un comparto centrale dell’agglomerato".
L’Assemblea si è conclusa approvando i conti e ricordando le cifre di riferimento, in particolare i 28 progetti sostenuti nel 2024 con i Fondi di Promovimento Regionale, per un importo totale stanziato di 596’425 franchi, generando investimenti complessivi sul territorio per oltre 2,8 mio di franchi.