Il 14 giugno allo spazio espositivo Arena Settembrini presentazione del libro ‘La notte delle pietre folli’, vernissage e concerto
Quella del 14 giugno prossimo sarà una serata speciale a Foroglio. A quasi un anno dalla catastrofe naturale che ha colpito la Val Bavona torna in scena la proposta culturale contemporanea di Agenzia Kay: all'Arena Settembrini, nuovo spazio dedicato a varie forme di cultura, verrà infatti presentato (alle 17.30) il nuovo libro di Martino Giovanettina, "La notte delle pietre folli, che attraverso una decina di quadri riporta a un tragico evento che è diventato memoria comune. Nella quarta di copertina si scrive: "Decantata l’ondata emotiva, questo libro cerca di raccontare, con un linguaggio diverso da quello ‘urgente’ della cronaca, il disastro consumatosi tra il 29 e il 30 giugno 2024 in Val Bavona. In sei ore sono caduti miliardi di litri di pioggia, motori di varie frane che hanno dissestato il territorio e provocato la chiusura della strada carrozzabile per dieci mesi. Ma soprattutto, quella notte tra Fontana e Mondada è scesa dal riale Larecchia la Frana Grande (300mila metri cubi di massa detritica), che ha ucciso cinque persone, distrutto vari edifici, trasportato a valle milioni di pietre, piccole come una pesca, grandi come una casa, creando un nuovo paesaggio che è un memento e una sfida".
La pubblicazione, bilingue italiano-tedesco, contiene anche un prologo dello scrittore italiano Matteo Melchiorre, alcune poesie di Jacopo Giovanettina e un approfondimento scientifico-divulgativo a cui hanno collaborato la geologa Lorenza Re e il meteorologo Luca Nisi. Il volume, primo della nuova collana Kay Photographica, è illustrato da numerose fotografie di Sara Giovanettina, scattate nei giorni e nelle settimane successive l’alluvione.
Dopo il libro, sarà la volta del vernissage di Foroglio Villaggio d’Arte. Gli artisti Incir Bülent, Lorenzo Cambin, Alex Dorici, Karim Forlin, Ueli Gantner, Paolo Grassi, René Habermacher, Pascal Murer, Niccolò Nencioni, Magda Ragazzi, Thomas Schutz proporranno sempre all'Arena una collettiva di sculture e installazioni, esposizione che si prolungherà anche nelle vie del paese, mentre nell’oratorio trovano posto 22 ex voto di Pierre Casè. Nella presentazione della mostra si legge: “In luoghi speciali come questo spesso manca una lettura contemporanea del territorio. La storia, la geografia, l’etnografia sono indispensabili elementi di conoscenza ma riguardano uno spazio sostanzialmente ‘fissato’, immoto. L’arte, quali siano i materiali e l’estetica delle opere, è invece una scintilla, un modo di mettere in relazione l’uomo moderno, le sue aspirazioni, la sua idea di bellezza, riannodando in modo nuovo presente e passato”.
L’evento si concluderà con il breve concerto del Coro delle Rocce, che canterà da un masso che fungerà da palco naturale, uno degli angoli più spettacolari dell’Arena Settembrini, così denominata a partire da uno dei personaggi chiave della "Montagna Incantata" di Thomas Man. In caso di cattivo tempo la serata verrà annullata, seguire a riguardo le indicazioni sul sito di Agenzia Kay e sui canali social. Informazioni a info@agenziakay.ch. oppure allo 079 230 94 79.