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Dai nuovi attracchi turistici alla Marina (dei tempi lunghi) in zona Cbr

All'assemblea della Porto regionale Locarno Sa sugli scudi il recente investimento multimilionario per dotare la Città del pontile per ormeggi temporanei

I nuovi attracchi turistici, in zona Balena
(Ti-Press/Golay)
14 giugno 2025
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La variante di Pr riguardante la Marina in zona Cbr potrebbe andare per approvazione in Consiglio comunale a Locarno il prossimo autunno. Poi di pubblicazioni ed eventuali ricorsi si parlerà all’inizio del ’26 e una decisione del governo sulla nuova pianificazione dovrebbe giungere nel corso del 2028. Se non vi fossero ricorsi, la fase del concorso pubblico (obbligatorio) potrà essere avviata prima del pronunciamento del Consiglio di Stato. E c’è anche un costo indicativo della nuova struttura: 9,3 milioni di franchi. Lo ha spiegato il capotecnico di Locarno, ingegner André Engelhardt, ai soci della Porto regionale, riuniti ieri in assemblea nella sala del legislativo.

Nella sua relazione, il presidente Roberto Benaglia ha ricordato la recente, importante inaugurazione del pontile turistico per l’ormeggio temporaneo di 15 imbarcazioni, con relativo prolungamento (di una trentina di metri) del molo frangionde del porto, che ha determinato la creazione di cinque nuovi posti per natanti fino a 25 metri di lunghezza. Il progetto era stato elaborato dalla SealPlan GmbH di Feuerthalen-Minusio, in collaborazione con l’architetto Lorenzo Cotti di Locarno, per un investimento che si è attestato attorno ai 2,5 milioni di franchi, interamente autofinanziato.

Gli attracchi turistici rappresentano una vera e propria boccata d’ossigeno per il bacino svizzero del Lago Maggiore – ha poi rilevato il vicepresidente Claudio Franscella –: i posti barca disponibili per soste temporanee sono infatti insufficienti rispetto al potenziale turistico teorico. A Locarno, per altro, già 8-9 posti venivano messi regolarmente a disposizione della Capitaneria come ormeggi per pernottamenti passanti e già solo quello portava nelle casse, mediamente, circa 45mila franchi all’anno (37mila nel ‘24): un “surplus” da aggiungere al milione e mezzo di franchi circa di affitto dei posti barca ai circa 380 utenti di un porto regionale che ha oggi una lista d’attesa di circa 170 proprietari di barca che attendono di poter entrare.

Quanto ai conti, a fine 2024, dopo le imposte e un ammortamento infrastrutturale di circa 380mila franchi, è stato registrato un utile di 301mila franchi, quindi leggermente superiore a quello conseguito nel ’23.

Unitamente a Benaglia, nel Cda della Porto regionale Sa siedono il vicesindaco di Locarno Claudio Franscella (vicepresidente), Simone Beltrame, Bruno Bäriswyl, Raffaele Brusa, Luca Panizzolo e Aris Piffaretti.