L'associazione Verbano 26 in vista del giubileo della navigazione sul Verbano: ‘Dovevamo collaborare l'anno prossimo per 8 crociere, ma salta tutto’
Cola a picco prima ancora di salpare, il programma di 8 crociere organizzato dall’associazione no profit Verbano 26 per celebrare, l’anno prossimo, i 200 anni di navigazione sul Lago Maggiore. Partner importantissimo di Verbano 26 sarebbe stata la Società di navigazione del Lago di Lugano (Snl), che ci metteva, ovviamente, i battelli con cui incrocia nelle acque del Verbano. Ma gravi criticità registrate durante la pianificazione e lo svolgimento delle crociere in occasione di JazzAscona tenutesi questo fine settimana sulla motonave Torino hanno spinto Verbano 26 ad annullare tutto con diversi mesi in anticipo.
Per Snl piove dunque sul bagnato, perché ancora fresche sono le polemiche scoppiate a livello sindacale (e non solo) per la disdetta straordinaria del Contratto collettivo di lavoro decisa a Lugano, a scapito dei 5 marinai che operano sul bacino svizzero del Lago Maggiore e che avevano ottenuto il Ccl nel 2018 dopo lo sciopero di 3 settimane condotto al Debarcadero l’anno precedente.
Ora, dunque, un’altra tegola, che Verbano 26, con sede a Locarno, scaglia contro Snl e i suoi metodi di lavoro, giudicati assolutamente inadatti. Le motivazioni addotte per annullare le 8 crociere del 2026 sono quasi un bollettino di guerra. Dopo quanto combinato domenica, Snl viene infatti accusata, in generale, di aver “evidenziato una gestione profondamente problematica”. In particolare per aver presentato, secondo Verbano 26, “preventivi insostenibili, con prezzi considerati sproporzionati e fuori mercato; servizi accessori inadeguati, in particolare per quanto riguarda la gestione del bar di bordo; modifiche unilaterali e tardive agli orari della navigazione, comunicate a meno di due settimane dall’evento, nonostante un preventivo approvato da oltre sei mesi; assenza totale di comunicazione, con ripetuti silenzi e difficoltà di contatto, che hanno reso ogni forma di dialogo costruttivo impossibile; e proposte contrattuali poco trasparenti, percepite come vere e proprie ‘trappole’ economiche”.
Tutte condizioni, quelle elencate, che per Verbano 26 “hanno compromesso la realizzazione dell’evento e minato la fiducia necessaria per ogni collaborazione futura”. Di conseguenza, all’unanimità, il direttivo dell’associazione ha deciso di “annullare già sin d’ora le 8 crociere previste per il 2026 con Snl”. In una nota, Verbano 26 considera che “con questa decisione, il bacino svizzero perde un’occasione preziosa per riavvicinarsi all’Italia e rilanciare un turismo lacustre integrato e sostenibile. La storia della navigazione – almeno per il 2026 – sarà raccontata da terra, e non dall’acqua, nel settore elvetico del Verbano”.
Presidente di Verbano 26 è Antonio Leucci, ex studente dell’Istituto nautico di Genova, nonché appassionato e storico della navigazione sul Lago Maggiore. L’idea, per il giubileo, era proporre a locali e turisti un programma di eventi coinvolgendo associazioni storiche, Comuni rivieraschi e società di navigazione. Con quella di Lugano, che ha appunto i suoi battelli sul bacino svizzero del Lago Maggiore, la collaborazione appariva automatica. «Peccato – commenta Leucci, raggiunto da ‘laRegione’ – che sin dal primo approccio le cose non sono andate solo male, ma di più».
E spiega: «Le crociere musicali di domenica 29 giugno erano considerate una sorta di prova per testare il sistema logistico della nostra associazione e l’idea di farlo in occasione di JazzAscona piaceva a tutti. L’auspicio di una collaborazione con Snl veniva direttamente dalla Gestione governativa. Così noi abbiamo fatto il nostro, mentre Snl non ha fatto il suo. In proiezione noi come Verbano 26 non possiamo permetterci di fare marketing e informazione, con il rischio che poi cada tutto». Da quanto osservato domenica, prosegue Leucci, «abbiamo ravvisato enormi problemi di disorganizzazione, già a partire dalla mancata conferma che ci fosse la nave. Ma non solo: un grosso capitolo a parte va aperto per la ristorazione, che secondo gli accordi era gestita da Snl. Ebbene, giravano prezzi assolutamente insostenibili, tant’è vero che siamo stati subissati dalle email di protesta dei passeggeri che erano a bordo e che hanno parlato di “una trappola per turisti”». Qualche esempio: «L’acqua (calda) veniva venduta a 6 franchi e mezzo litro di vino (Matasci, collezione “Gli Uccelli”) a 40 franchi, quindi più della crociera stessa, che ne costava 38 (prezzo fissato da noi)! Per il risotto, che abbiamo poi dovuto annullare, il preventivo parlava di un totale di 13mila franchi, che equivaleva a 60 franchi per una mezza porzione. Una cosa assurda. E pensare che ieri, a bordo, c’era anche il gestore governativo della Navigazione Laghi, che era venuto a trovarci…».
Al di là della disavventura con Snl, precisa Leucci, «per il 2026 con Gestione Governativa Navigazione Laghi, quindi con l’Italia, siamo a posto: il piano è già stato approvato e rimane pertanto confermato l’arrivo del piroscafo storico Piemonte nei porti di Magadino, Ascona e Brissago in occasione di feste ed eventi. Questo per dire che stiamo lavorando molto bene. Per una volta che c’è qualcuno che in tema di navigazione riesce a trovare i canali aperti in Italia, succedono queste cose in Svizzera. Una collaborazione con Snl a queste condizioni non sarebbe sostenibile né finanziariamente, né dal profilo dell’organizzazione».
Raggiunta in serata per una replica, Snl ha preferito non commentare, rimandando a un eventuale comunicato stampa nei prossimi giorni.