Per le sue caratteristiche uniche il paesino della Val Rovana è ufficialmente entrato nella rete dei ‘Villaggi degli alpinisti’
Situato in cima alla Val Rovana e protetto da una corona di montagne, Campo Vallemaggia è il 42° Villaggio degli Alpinisti (il secondo in Ticino dopo Onsernone e il quarto in Svizzera insieme a St. Antönien e ai paesini engadinesi di Lavin, Guarda & Ardez), marchio di qualità assegnato dai Club Alpini di Austria, Germania, Italia, Slovenia e appunto Svizzera in base a un rigido catalogo di criteri. L’eccellente qualità ambientale e paesaggistica, il carattere del villaggio e la presenza di un’offerta turistica vicino alla natura sono stati i fattori chiave per questo successo, celebrato lo scorso 21 giugno da oltre 250 persone che si sono date appuntamento nella località valmaggese.
Timo Cadlolo, coordinatore dell’Antenna Vallemaggia, sottolinea che «la candidatura ha preso avvio grazie a una segnalazione dell’Organizzazione turistica regionale Lago Maggiore e Valli e si è concretizzata anche grazie al sostegno dell’Ers-Lvm. Si tratta di un’opportunità per creare valore a livello locale grazie a un chiaro posizionamento dell’offerta che permette di farsi conoscere da una nicchia di mercato in continua crescita: quella degli escursionisti e dei turisti interessati a vivere esperienze immersi nella natura e in stretto contatto con la cultura locale».
Il motto dei Villaggi degli alpinisti, "meno, ma meglio", si adatta perfettamente alla realtà campese... «A Campo Vallemaggia sono presenti tre strutture ricettive: la raffinata Locanda Fior di Campo, lo spartano Rifugio la Reggia amorevolmente gestito da una coppia della regione e l’Agriturismo Munt la Reita, che al suo interno ospita anche un negozietto con generi di prima necessità. Tre strutture fondamentali e complementari: ognuna in grado di soddisfare una differente tipologia di clientela. Senza dimenticare le numerose case secondarie. Il vero attrattore è però il paesaggio rurale e alpestre, frutto di secoli di storia e oggetto di importanti interventi di valorizzazione promossi dal Municipio in sinergia con il Patriziato».
Patriziato che a sua volta accoglie «con soddisfazione questo riconoscimento, che si inserisce in un processo di puntuali e concreti progetti di valorizzazione territoriale e culturale portati avanti negli ultimi anni dall’ente patriziale con il sostegno del comune di Campo Vallemaggia – afferma il presidente Martino Pedrazzini –. Ente con il quale, tengo a sottolineare, abbiamo ottimi rapporti e con il quale condividiamo diversi obiettivi comuni di valorizzazione del paesaggio e di sviluppo del territorio. Per esempio recentemente abbiamo recuperato e valorizzato i lariceti pascolati nella zona dell’alpe Quadrella, dove da quest’anno ritroveremo la presenza di mucche. Lo scorso anno abbiamo rimesso a nuovo il famoso muro che caratterizza il pizzo Bombögn, amata cima regionale e meta gradita da tanti escursionisti. Questa primavera abbiamo invece concretizzato un intervento che ha ridato lustro ai castagni monumentali di Niva. Nei prossimi mesi concluderemo i lavori di ristrutturazione delle stalle a Piemantìu nella Valle di Sfille: costruzioni simboliche e rappresentative dell’edilizia rurale che abbiamo deciso di recuperare con precisi criteri agricoli e paesaggistici proprio per conservare nel tempo le memorie del passato e di arricchire l’offerta del paesaggio».
Cosa cambierà ora per Campo Vallemaggia? «Il riconoscimento che abbiamo ricevuto, e per il quale ringraziamo i Club Alpini, non è ovviamente un punto d’arrivo ma un segnale importante che siamo sulla strada giusta, che possiamo ottenere visibilità sul piano europeo intervenendo sul nostro territorio con progetti concreti e puntuali, capaci di rinnovare l’identità culturale e i valori della val di Campo nonché di attrarre visitatori che li sanno riconoscere e li apprezzano».
Non a caso, “Benvenuti ma con rispetto” è l’invito lanciato dall’Antenna Vallemaggia, rivolto non alle masse che affollano i centri, bensì a un pubblico sensibile e rispettoso dell’ambiente e della comunità montana locale (maggiori informazioni sull’offerta locale sono disponibili nell’infopoint ospitato nel Palazzo comunale-patriziale a Campo).