Il Municipio aggiorna la tempistica della realizzazione della struttura da 280 posti. Già 215 i contratti: 76 annuali e 139 decennali
Sta riscuotendo successo la campagna di sottoscrizione dei contratti per i posti barca, che in totale saranno 280, al Porto del Gambarogno, in zona Sass di Sciatt, sulla sponda sinistra del Lago Maggiore. L’accesso dei primi natanti è stato posticipato al mese di gennaio del 2026.
Sono solo alcune delle informazioni fornite dal Municipio nella sua risposta a un’interpellanza presentata lo scorso mese di giugno dal consigliere comunale del Centro, Michele Sargenti. Una risposta che lo stesso Esecutivo ha voluto pubblica (consultabile quindi sul sito del Comune), visto l’interesse generale per il tema. Resta inteso che, come vuole la prassi, nel corso della prossima seduta del legislativo l’interpellante avrà facoltà di dichiararsi soddisfatto o meno delle risposte.
“Le opere per la realizzazione del molo frangiflutti possono essere considerate concluse – indica il Municipio –. Sono in corso d’opera degli interventi marginali di sistemazione resi necessari al fine del collaudo. La posa dei pontili interni e dei finger (le strutture di separazione fra i natanti, ndr) è terminata lo scorso mese di luglio, in lieve ritardo rispetto ai tempi previsti principalmente a causa della mancata concessione dei permessi di navigazione e sdoganamento degli elementi; quindi per questioni indipendenti dalla volontà della ditta”.
Il termine per l’accesso dei natanti è stato posticipato al mese di gennaio 2026, anche perché si è dovuto attendere l’abbassamento del lago per la formazione della scogliera. Inoltre hanno dovuto essere rispettate le tempistiche per il completamento e il collaudo delle opere e la definizione delle coperture assicurative. Senza dimenticare “le difficoltà nella definizione del concetto per garantire l’accesso all’utenza, attraverso il cantiere che, ricordiamo, sarà in esercizio – si legge nel testo del Municipio –. Va osservato che gli utenti interessati ad attraccare la barca già nel corrente anno erano poche unità, peraltro con misure di natanti in settori del Porto non ancora completate a fine giugno”.
L’edificio a riva verrà realizzato nei prossimi mesi: «La preparazione dell’impianto di cantiere per le opere da impresario costruttore si è conclusa a luglio – spiega dal canto suo il sindaco Gianluigi Della Santa –. I lavori esecutivi sono stati avviati in questi giorni e la consegna della struttura grezza è prevista per inizio 2026. Seguirà l’esecuzione delle opere interne da parte degli artigiani».
Nel frattempo è stato assunto il capitano Mirko van Roomen che inizierà la sua attività al 50 per cento il prossimo mese di novembre, aumentando l’occupazione al 100 per cento (da marzo 2026 o a piena occupazione del porto). Questa soluzione permetterà di preparare l’apertura ai natanti, organizzando per tempo le attività e i servizi necessari.
Per i contratti di affitto degli attracchi il Municipio conferma: “L’interesse ha superato le aspettative permettendo l’invio a fine giugno 2025 di ben 215 contratti (76 annuali e 139 decennali). Attualmente ne sono stati formalizzati un centinaio, ma si ritiene che il periodo festivo possa influire sul rientro dei contratti (diversi utenti sono in vacanza e potrebbero non ricevere la posta). Osserviamo parimenti che quotidianamente riceviamo richieste di informazione di potenziali interessati”.
«Proponiamo due modelli diversi – illustra il sindaco –. Il posto barca può essere affittato annualmente oppure con una concessione di 10 anni. In questo ultimo caso l’utente paga una cauzione iniziale e in seguito la retta annuale, con una riduzione interessante».
Infine un accenno alle possibilità di posteggio (previsti alla fine dei lavori una quarantina di stalli): “Gli uffici dell’amministrazione rispondono all’utenza in base alle indicazioni a disposizione. Ad oggi comunichiamo che per la fine di settembre saranno disponibili 18 posti in zona Bustello, di principio dedicati all’utenza del porto; nel comparto ci sono pure posteggi pubblici; il 17 marzo è previsto il termine per le opere di posteggio del Porto e con buona probabilità (considerato che il ristorante non sarà finito) una trentina di stalli potranno già essere messi a disposizione dell’utenza”.
L’impostazione architettonica del Porto del Gambarogno è determinata dal programma degli spazi e delle attrezzature definito dal Comune, dalle caratteristiche morfologiche, dalla geologia e dall’idrografia del sito prescelto del Sass di Sciatt. L’area a riva oltre a essere ripida è anche piuttosto stretta (17-27 metri). Il progetto è stato aggiornato alla fine del 2024 e converge in una struttura compatta, ariosa, di facile accesso e utilizzo, ridimensionata per garantire i servizi occorrenti all’utenza del Porto e ai visitatori. La struttura si suddivide in una parte a terra, con una passeggiata pubblica, e in una parte galleggiante in acciaio ed elementi autoportanti, con molo frangionde (elementi prefabbricati in cemento armato) ancorato al falso fondale, creato con imponenti tralicci metallici. Scale, rampe, passerelle e pontili formano e completano i collegamenti pedonali fra le diverse parti del porto e gli spazi fruibili.