Locarnese

Ciclopista pericolosa sul Piano di Magadino: ‘La Città intervenga’

L'Ata denuncia al Municipio di Locarno una situazione di conflitto tra bici e camion. C'è già stato un incidente mortale: ‘Si evitino altre disgrazie’

Per l’Ata troppi rischi per chi va in bici
(Swisstopo)
10 settembre 2025
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“Si evitino altre disgrazie”. L'Associazione traffico e ambiente (Ata) interviene, scrivendo al Municipio di Locarno, per denunciare una situazione venutasi a creare sul Piano di Magadino, nei territori della Città, ritenuta “deprecabile”.

Bruno Storni, presidente Ata sezione Ticino, e Fabio Bossi, responsabile regionale, spiegano: “Abbiamo notato come una nuova attività di deposito e lavorazione di inerti, sul sedime 4492 situato in zona agricola, generi traffico di mezzi pesanti lungo alcune stradine del Piano di Magadino, sovente a velocità sostenuta. Ciò si verifica soprattutto sul percorso ciclabile d’importanza nazionale lungo via alle Gerre, ma anche su via al Pizzante e via Campagna, generando situazioni pericolose in particolare per i ciclisti e i pedoni”.

Nello scritto, viene ricordato il tragico incidente dello scorso gennaio che ha causato il decesso di un ciclista che, a quanto risulta, procedeva correttamente sulla ciclopista; è stato travolto da un camion diretto nell'area in questione, che gli ha tagliato la strada per immettersi su Via Campagna. “Si tratta di una situazione inaccettabile dal punto di vista pianificatorio che la Città di Locarno tollera da decenni e che, con il recente insediamento della nuova attività di lavorazione inerti, arreca un gravissimo pregiudizio alla mobilità dolce sul Piano di Magadino”, prosegue la missiva.

E ancora: “Il traffico pesante generato da questa nuova attività è estremamente pericoloso per i ciclisti e quindi, a nostro modo di vedere, inaccettabile. Qualora la situazione dovesse protrarsi, ci vedremmo perciò obbligati a segnalare il caso alla Fondazione SvizzeraMobile, chiedendo di far togliere questo tratto dalla rete nazionale dei percorsi ciclabili (come già avevamo fatto una quindicina di anni fa per la strada del Ceneri). Ci risulta che l’uso delle stradine del Piano, inclusa quella teatro dell’incidente menzionato sopra, sia stato autorizzato dal Municipio in quanto il ponte sul canale, che collega l’area in causa e la nuova strada industriale parallela al canale, non sopporta il peso dei mezzi pesanti della ditta che svolge tali attività”.

Le richieste di Ata all'autorità cittadina sono chiare: “Sollecitiamo pertanto urgentemente un vostro intervento, affinché venga ripristinata al più presto la sicurezza di queste strade, revocando altresì qualsiasi tipo di autorizzazione a questa ditta, tanto più che stiamo parlando di una zona agricola, quindi solitamente dedicata ad altri scopi”.